Lazio-Feyenoord: lezioni di calcio all’Olimpico. Un’ora di puro sarrismo e qualche brivido nel finale

La Lazio sovrasta il Feyenoord e fa suo l’esordio in Europa League. Partita pazzesca all’Olimpico, tanti gol e un primo tempo pressoché perfetto dei biancocelesti. La squadra di Sarri è bellissima da vedere ma nella ripresa inizia a calare e soffre gli ultimi minuti del match. 

Buona la prima. Anzi, per un’ora buonissima. Serviva indirizzare subito bene il girone e la Lazio ci è riuscita. 4-2 al Feyenoord: vittoria netta con qualche patema d’animo nel finale. Il cammino in Europa League inizia nel migliore dei modi, la squadra olandese, sulla carta, rappresentava l’avversaria tecnicamente più preparata e dunque da battere senza esitazioni.

Lazio-Feyenoord: lezioni di calcio all'Olimpico. Un'ora di puro sarrismo e qualche brivido nel finale
Lazio-Feyenoord . foto rete

Sono bastati una manciata di minuti a Luis Alberto per spingere la partita nella direzione giusta: gol di grandissimo pregio, arrivato al termine di un fraseggio, tutto di prima, che ha coinvolto Immobile e Vecino, oltre allo spagnolo. Tanta roba.

Match subito in discesa. La Lazio prende velocità e segna ancora, con un’azione di rimessa. Felipe Anderson ha spazio sulla sua corsia di competenza, lo sfrutta al meglio, trova lo spazio per tirare e va in rete anche con l’aiuto del portiere olandese, un po’ incerto. L’armata di Sarri non si ferma. Gioca a calcio, quello vero! e la butta dentro ancora con Matias Vecino, già autore di un assist, di fino, in occasione del gol di Luis Alberto.

Lazio spettacolo: contro il Feyenoord di scena la grande bellezza

Neanche mezz’ora e la Lazio ne ha fatti tre. Vanno alla grande Immobile e compagni (il bomber resterà a secco, al termine di una prestazione come sempre generosa), passeggiano sugli avversari. Si divertono e fanno divertire il pubblico. Tutto molto bello. La ripresa si apre con un Feyenoord più vivo, ma i biancocelesti sono ancora molto attivi e calano il poker al minuto 63.

Lazio-Feyenoord: lezioni di calcio all'Olimpico. Un'ora di puro sarrismo e qualche brivido nel finale
Matias Vecino – foto rete

Ancora Vecino in rete: è lui il migliore in campo, vero protagonista della serata, si prende l’Olimpico con il primo grande exploit dal suo arrivo a Roma. Poco più di quattro anni fa, proprio nello stesso stadio, l’uruguaiano aveva inflitto ai tifosi della Lazio una cocente delusione, segnando il gol vittoria interista nel finale della partita dei veleni, che mise fine ai sogni Champions capitolini. Ma ora è tutto cancellato, acqua passata, si volta pagina: Vecino uno di noi.

La Lazio cala nel finale di partita, Sarri pretende più concentrazione

Dopo il 4-0 la Lazio inizia a calare, scende il ritmo e l’intensità, la squadra è un po’ distratta e il Feyenoord ne approfitta. A metà ripresa Vecino va fuori tempo in area e commette fallo da rigore (unica sbavatura dell’ottima partita del numero 5). Dagli undici metri Gimenez non sbaglia, e nel finale, sempre il neoentrato messicano, accorcia ulteriormente le distanze.

C’è ancora tempo per qualche brivido nei minuti di recupero: l’arbitro assegna un altro penalty agli olandesi per poi tornare sulla sua decisione dopo il consulto var. Menomale. La gara termina 4.2, Sarri nel finale è soddisfatto ma non gongola, ammonisce i suoi perentorio: “in Europa non possiamo scherzare”, in riferimento al calo nella ripresa. Il tecnico però è anche ben consapevole della bellezza mostrata dalla squadra durante la prima ora di match. Avanti così, la strada sembra quella giusta.