Lazio-Verona, perché sarà la partita di Luis Alberto | Gli intrecci che la rendono speciale

Lazio-Verona sarà a tutti gli effetti la partita di Luis Alberto: ecco tutti gli intrecci che rendono il match contro gli scaligeri decisamente speciale

La Lazio, dopo il successo per 4-2 contro il Feyenoord in Europa League, affronterà il Verona di Cioffi nel match valido per la sesta giornata di Serie A. Gli uomini di Sarri proveranno a conquistare i tre punti dopo i due passi falsi nelle ultime due giornate di campionato (pareggio-beffa al Ferraris contro la Sampdoria e sconfitta contro il Napoli).

Luis Alberto
Luis Alberto, centrocampista della Lazio (Foto LaPresse)

Maurizio Sarri contro il Verona non potrà contare sull’apporto di Danilo Cataldi, il classe ’94 è stato squalificato dal Giudice Sportivo per aver inveito contro il direttore di gara, Sozza, al termine della sfida persa dai biancocelesti contro il Napoli. Il tutto si sarebbe verificato nel tunnel degli spogliatoi, tant’è che le telecamere non hanno ripresa la scena e la decisone ai danni del centrocampista ha sorpreso un po’ tutti.

L’assenza di Cataldi, a questo punto, spalanca le porte a Marcos Antonio. Il brasiliano si candida alla prima presenza da titolare e avrà una grossa chance da non fallire. Sarà scortato, in mezzo al campo, da Milinkovic-Savic e da Luis Alberto: due colonne della Lazio di Sarri che – tra voci di mercato più o meno veritiere – hanno iniziato la stagione con il piglio giusto.

Lazio-Verona, ecco perché sarà la partita Luis Alberto

Fari puntati su Luis Alberto in Lazio-Verona (Foto LaPresse)

Lazio-Verona sarà a tutti gli effetti una partita “speciale” per Luis Alberto. L’andaluso, in questo primo scorcio di stagione, ha fatto capire – sia in campo che nelle interviste – di avere la testa focalizzata sulla Lazio, nonostante i tanti rumors di mercato lo volevano lontano dalla Capitale per tornare nella sua amata (e non può essere diversamente) Spagna.

Il match contro gli scaligeri sarà speciale per Luis Alberto per due motivi in particolari: in prmisi perché nel Verona milita Ilic, talento serbo che per settimane è stato accostato alla Lazio per rimpiazzare l’eventuale addio del “Mago”; in secondo luogo perché – al netto di qualche panchina nelle prime uscite stagionali – lo spagnolo ha dimostrato di essere determinante con la sua indiscussa qualità.

Il gol contro l’Inter, che ha incendiato l’Olimpico qualche giorno fa, è ben impresso nella mente dei tifosi biancocelesti (e non solo). Giovedì in Europa League ha timbrato nuovamente il tabellino dei marcatori spalancando le porte al poker della Lazio contro il Feyenoord e nel secondo tempo ha confezionato l’assist per il secondo gol di Vecino prima di lasciare il campo a Toma Basic.

La Lazio e gli intrecci di mercato con il Verona

Per la Lazio, la finestra di calciomercato appena conclusa, è stata importante per aver arricchito la rosa con acquisti funzionali al gioco di Sarri. Sono arrivati calciatori molto giovani che rappresenteranno, si spera, il futuro della squadra biancoceleste.

Si è instaurato un asse di mercato molto interessante proprio contro il Verona. Dal club gialloblù, infatti, sono arrivati due colpi: Casale e Cancellieri. Il primo non ha ancora esordito, mentre l’attaccante classe 2002 ha dimostrato di avere corsa, tecnica e grandi doti nell’uno contro uno. Sotto la guida di Sarri entrambi potranno migliorare e dimostrare di essere stati due acquisti azzeccati.

Con il Verona, come detto, si è parlato a lungo anche di Ilic. Il serbo piace tantissimo alla società biancoceleste e, qualora Luis Albero fosse stato ceduto, probabilmente anche lui si sarebbe trasferito a Roma. Lo farà nel prossimo futuro? Non è da escludere.