Quando ha lasciato la Lazio la scorsa estate in molti tra i tifosi biancocelesti hanno tirato un sospiro di sollievo. Vedat Muriqi dal 22 luglio è diventato un giocatore del Maiorca, ai biancocelesti 7,7 milioni più 1,5 milioni di bonus se il club non retrocederà. Nelle casse di Formello, inoltre, in caso di futura rivendita da parte degli iberici, dovrebbe andare circa il 45% del ricavo.
Ventotto anni compiuti il 24 aprile, l’attaccante kosovaro nato a Prizren, in Spagna di fatto sembra rinato, come dimostrato già negli ultimi sei mesi della scorsa stagione, quando con la maglia della compagine delle Baleari in 16 gare realizzò cinque reti e fornì tre assist. Le prestazioni del Pirata, dopo qualche tentennamento, convinsero gli spagnoli ad acquistare il suo cartellino.
In realtà il suo trasferimento ha subìto un giallo targato Belgio. L’ex Fenerbahce stava per lasciare la Capitale per indossare il nerazzurro del Bruges, affare che poi non andò in porto perché lo stesso Bruges non riuscì a vendere subito De Ketelaere al Milan. La scusa fu quella di un problema emerso durante le visite mediche, il contrattempo fece rientrare in gioco il Maiorca che trovò così l’accordo con il ds della Lazio, Igli Tare.
Tre gol in cinque gare per Muriqi, il tris porta solo tre punti
La punta mancina ha iniziato la sua seconda stagione della Liga, se possibile meglio della prima. Nelle prime cinque recite ha infatti realizzato tre gol, sigilli prestigiosi che in classifica però valgono solo tre punti. Prima rete il 20 agosto nella sconfitta interna per 2-1 contro il Betis Siviglia, seconda nel successo esterno per 2-0 con il Rayo Vallecano, tris calato ieri sera al 35′ della sfida al Real Madrid. Muriqi aveva portato in vantaggio il Maiorca, raggiunto al 45′ da Valverde per poi essere schiantato nella ripresa da Vinicius (72′), Rodrigo (89′) e Rudiger (90′).
Numeri che comunque possono far sorridere il bomber che in Spagna sembra rendere come con la maglia della nazionale, col Kosovo 20 timbri in 41 recite.
Alla Lazio nessuno, o quasi lo rimpiange, forse Tare che resta convinto delle doti dell’ariete pagato 19,5 milioni tre estati fa.
Una favola che per avere il lieto fine dovrà vedere il Maiorca in Liga anche nella stagione 2023-2024.