Sven Goran Eriksson, retroscena intimo su Beckham | “La moglie lo ha costretto a…”

Sven Goran Eriksson, ex allenatore della Lazio, rivela un retroscena intimo su David Beckham: la confessione spiazza i tifosi.

Sven Goran Eriksson è ancora un simbolo della Lazio. Il suo modo di giocare: la filosofia applicata agli schemi e l’importanza dei ruoli sono rimasti capisaldi in quelli che sono i valori del club. Per questo la piazza lo ricorda con affetto, ma non c’è solo il calcio. L’uomo è fatto anche di carne e prova sentimenti. Emozioni applicate spesso al pallone, ma pur sempre “problemi di cuore”. Un suo tarlo è David Beckham: lo voleva ai tempi della Lazio e ha continuato a cercarlo dopo. Quando allenava il Leicester.

Eriksson Beckham
Eriksson, retroscena su Beckham (LaPresse)

Il tecnico svedese torna sull’argomento per sottolineare, all’interno di un podcast molto seguito come “Sacked in The Morning”, che la decisione di non seguirlo in Premier non fu del calciatore. La confessione spiazza gli affezionati e anche tra i sostenitori di Beckham comincia il batti e ribatti. No secco a Leicester per una questione di blasone e credibilità: a stabilirlo, però, non fu l’ex Real Madrid. L’ultima parola toccò alla moglie. Victoria si oppose fortemente e David, molto innamorato, acconsentì.

Sven Goran Eriksson, che rivelazione: il retroscena intimo su Beckham

Non è la prima volta che Victoria intavola faide familiari per costringere il marito ad adottare una strategia: ormai i Beckham sono una cosa sola. Compresi i figli, ma i pantaloni – diciamo così – in casa li porta l’ex Spice Girl. La donna non si lascia sfuggire nulla: sempre pronta a ribaltare ogni situazione. Vale per il matrimonio del figlio, dove si era imputata per alcuni particolari della cerimonia, e continua a valere per David Beckham. Gli altri lo vedono come un’icona: in realtà la moglie è il vero “sergente” di casa.

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L’allenatore rivela un retroscena privato di Beckham (LaPresse)

Eriksson conferma: “Ricordo che lo chiamai per dirgli di venire. Lo avevo quasi convinto. Era entusiasta del progetto, voleva una nuova sfida. Era praticamente fatta. Poi, qualche giorno dopo, mi ritelefonò dicendo che la moglie lo aveva costretto a rifiutare con appena cinque parole: “Mi ci vedi a Leicester?”. Lui rispose: “Mi sembra di no” e il sogno è finito prima ancora di cominciare”. Che Victoria avesse un carattere forte e risolutivo si era capito alla partita dei Lakers, quando l’ex Manchester United fu sorpreso a guardare con la coda dell’occhio le cheerleaders. È bastata un’occhiata perchè cambiasse direzione: Victoria lo ha fulminato con lo sguardo. Lo Space Boy è diventato uomo, l’età adulta insegna che talvolta è meglio giocare in difesa. Anche quando sei un centrocampista nato.