Roberto Mancini, l’ex Lazio torna a far discutere | È caos sul suo ciuffo: il retroscena sconvolgente

Roberto Mancini si prepara ad affrontare gli impegni con la Nazionale, ma scatta la diatriba sul suo ciuffo: il retroscena.

Roberto Mancini ha portato l’Italia sul tetto d’Europa e nell’abisso in tempi brevi. L’attuale CT della Nazionale è chiamato a riscattare un gruppo che sembrava aver fatto faville a Wembley. Da allora è passato qualche tempo e il prossimo Mondiale gli Azzurri lo vedranno da spettatori. Intanto ci sono le partite di Nations League da vincere, perché fino a prova contraria l’Italia è ancora Campione d’Europa in carica, e poi rimettere in sesto una squadra pronta per obiettivi più importanti.

Roberto Mancini ciuffo
Roberto Mancini, diatriba sul ciuffo (LaPresse)

A far discutere, però, è un altro aspetto che contraddistingue l’ex giocatore e tecnico della Lazio: i suoi capelli. Quando sembra che non ci sia più nulla a cui attaccarsi, parte la crociata contro la capigliatura. È già successo con Antonio Conte, ma la diatriba su Roberto Mancini è di diversa natura: la paura per l’ex Inter e Juve era di avere a che fare con un toupè. Il dubbio amletico che pervade i sostenitori e detrattori di Mancini, invece, è un altro: i suoi capelli sono naturali oppure tinti?

Roberto Mancini, il ciuffo della discordia: si apre il dibattito

Netta la differenza in testa: la capigliatura è nocciola, mentre davanti troneggia un ciuffo argenteo. È partito il dibattito. Vero o falso? Che tradotto significa: tinta oppure colore naturale? Il CT è sempre stato evasivo sull’argomento – e ci mancherebbe altro che sia chiamato a rispondere anche su questo – ma qualcuno ha parlato per lui. Una personalità molto vicina all’allenatore che finalmente chiarisce questa diatriba: Nino Manzillo, hairstylist di Mancini. Lo segue sempre, sin da quando giocava. Il rapporto è più che amichevole: una presenza di fiducia pronta a sfatare il mistero. Roberto Mancini è così come appare.

Ciuffo Mancini
Il CT azzurro e la capigliatura (LaPresse)

Nessuna tinta, dunque, per il CT. Il ciuffo è naturalmente bianco. Si tratta di una nuance particolare dei suoi capelli: al punto che, in gioventù, quando non era ancora cominciata la decolorazione, si schiariva come se fosse un colpo di sole. Invece si trattava – e si tratta – soltanto di un dono di Madre Natura: “Anzi – precisa Manzillo – di tinta Roberto non vuole proprio sentir parlare”. Ecco perché, probabilmente, evitava l’argomento. La speranza è che l’Italia sia sempre in testa, così troneggerà un solo colore che mette d’accordo tutti.