Ex Lazio, un recordman dà l’addio al calcio: “Grazie a tutti i tifosi”

Diversi calciatori hanno lasciato un segno nel loro passato alla Lazio. Uno di questi ha recentemente deciso di smettere con il calcio. Nel suo saluto ha ringraziato tutti quelli che lo hanno sostenuto, in particolar modo i tifosi.

Per un un professionista dare l’addio al proprio sport non è mai facile. Soprattutto perché molto spesso si parla di ragazzi che già in giovane età hanno iniziato a fare sacrifici per coronare i loro sogni di bambino e hanno praticamente dedicato la loro intera vita a questo. I più fortunati hanno mosso i primi passi da piccolissimi in società di tutto rispetto che gli hanno spianato la strada.

Ex Lazio, un recordman dà l'addio al calcio: "Grazie a tutti i tifosi"
Lazio 2006/07

Altri hanno invece dovuto sgomitare per ottenere una chance. Nel mondo del calcio, ad esempio, il pallone il più delle diventava il migliore amico. Aiutando persino qualcuno ad uscire da situazioni difficili. Basti pensare a quanti calciatori hanno dichiarato di aver giocato in mezzo la guerra, tra le bombe, oppure come alternativa a vite criminali.

Il calcio come rivalsa sociale

Ex Lazio, un recordman dà l'addio al calcio: "Grazie a tutti i tifosi"
Rocchi, Pandev e Di Canio

In Europa molti giocatori provenienti dall’Est hanno ottenuto rivalsa proprio grazie al mondo del calcio. Tra gli ex laziali difficile dimenticare Lorik Cana e quanto fosse un simbolo nazionale per l’Albania. Oppure Vedat Muriqi, che non è mai riuscito ad incidere in biancoceleste ma che è sempre rimasto un beniamino per gli abitanti del Kosovo.

Tra gli altri, che forse più di tutti ha lasciato un segno alla Lazio, figura Goran Pandev. Macedone che da piccolo ha vissuto, come fin troppe altre persone, gli orrori della guerra. Proprio come lui stesso dichiarò in un’intervista per calciomercato.com: “Ai tempi della guerra in Jugoslavia ero piccolo. Per fortuna le vicende più gravi non sono accadute in Macedonia, ma in giro c’era sempre paura“.

Dal record con la Lazio all’addio al calcio

Pandev abbandonò la Macedonia quando l’Inter acquistò il suo cartellino dal Belasica, aveva 16 anni. Ma fu grazie alla Lazio che la sua vita cambiò per sempre. Con i colori biancocelesti è riuscito a realizzarsi segnando la bellezza di 64 goal in 191 partite. Diventato di diritto lo straniero con più marcature nella storia ultrasecolare del club più antico di Roma. Ci ha provato Miroslav Klose ad inseguirlo ma si è fermato a quota 63. Chi può battere il suo record, però, è Sergej Milinkovic-Savic. Altre quattro marcature e il centrocampista raggiungerà l’ex attaccante.

Ex, esatto. Perché Pandev proprio poche ore fa ha deciso di dare l’addio al calcio con un annuncio pubblicato direttamente sul suo profilo social. Lì la leggenda calcistica della Macedonia del Nord ha salutato e ringraziato tutti:  “Mi guardò indietro e non sembra ancora vero, è stato un viaggio incredibile. Tante emozioni, le portò tutte dentro e so di condividerle con quanti mi hanno accompagnato lungo questo cammino. Ringrazio la mia famiglia mia moglie. Ringrazio mio padre e mia madre per avermi permesso di inseguire un sogno. Ringrazio la mia gente per il calore che mi ha dato, siete stati magnifici. Ringrazio tutti i miei allenatori e i dirigenti per la fiducia ricevuta, per tutto quello che ho imparato”.

In special modo i tifosi di tutti i colori sociali che lo hanno sempre supportato: Ringrazio tutti i miei tifosi, dal primo all’ultimo: vorrei abbracciarvi. Finisce un capitolo bellissimo, porto con me un incredibile bagaglio di emozioni. Sono felice di averle condivise insieme. Con il tutto il mio cuore, Goran”.

 

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