Immobile e N’Zola, uniche punte sempre in campo: la Lazio pensa a un vice Ciro

Ciro Immobile, insieme ad M’Bala N Zola dello Spezia, sono gli unici due attaccanti, nei 17 giocatori di movimento, che nelle sette giornate di serie A, non hanno saltato un solo minuto. Tolti i recuperi quindi, la punta di Torre Annunziata ha faticato per 630 giri di lancette senza ricambio. Fatale, facile a dirsi, il contraccolpo in nazionale che l’ha reso indisponibile per la prima gara di Nations League, vinta venerdì sera al Meazza 1-0, grazie alla rete di Giacomo Raspadori.

Curiosamente i due si ritroveranno contro proprio domenica 2 ottobre, ore 12.30, quando la squadra di Luca Gotti scenderà all’Olimpico per l’ottavo turno di campionato. Proprio il contrattempo del bomber di Maurizio Sarri, ha riportato a galla la necessità di acquistare, nella prossima finestra di mercato invernale, una punta centrale che faccia respirare il quattro volte capocannoniere italiano, unico nella storia, secondo solo a Gunner Nordhal, lo svedese che negli anni Cinquanta fu l’attaccante più prolifico per ben cinque volte.

Immobile e N'Zola, uniche punte sempre in campo: la Lazio torna a pensare a un vice Ciro
Immobile si dispera per un gol sbagliato

A Formello in estate si era dibattuto molto sulla possibilità di affiancare all’attaccante di Torre Annunziata un giocatore che lo facesse respirare, sollievo ammesso dallo stesso Immobile anche domenica scorsa a fine match con la Cremonese: “Negli ultimi 20 minuti vedevo la porta piccolissima”. Alla fine si è deciso di puntare su Matteo Cancellieri, prospetto 2002 di valore, ma che centravanti non è. Sull’ex Hellas Verona, l’allenatore biancoceleste così si era espresso il 7 settembre, alla vigilia di Lazio-Feyenoord:  “In questo momento è l’alternativa a Immobile, ma nella sua vita ha fatto sempre l’esterno e lo utilizziamo anche lì. Ha una gamba eccezionale, ha delle accelerazioni forti e quindi è un ragazzo che se riesce a calarsi nel ruolo può fare bene anche da attaccante, non ho dubbi”. Dubbi magari no, ma di certezze al momento non si può parlare perché il talentuoso mancino in sette giornate di A ha messo insieme solo 68′, spalmati nei primi sei turni, entrando sempre come vice Felipe Anderson; lo stesso dicasi per i 58′ giocati contro Feyenoord e Midtjylland.

Punta centrale: la Lazio ripensa a Ciccio Caputo

La Lazio nel mercato estivo ha un saldo negativo di circa 35 milioni, tanti per Claudio Lotito che quindi prima di investire nuovamente, vuole pensarci bene. Un profilo già emerso e che potrebbe fare al caso dei biancocelesti è quello di Francesco Caputo. Già 35 anni compiuti il 6 agosto, la punta di Altamura ha segnato in tutte le categorie, conoscendo la serie A con l’Empoli solo nel 2018-2019, quando oltre a fornire tre assist segnò 16 reti in 38 match; l’anno prima, in B, 27 marcature e 6 assist determinanti per la promozione.

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Un’esultanza di Ciccio Caputo

Contratto fino al 2024 con la Sampdoria, che lo prelevò dal Sassuolo due estati fa per pagarlo complessivamente 4 milioni, nella massima serie Caputo non è mai andato sotto la doppia cifra: 21 gol in 36 recite nel 2019-2020; 11 in 25 match nel 2020-2021; ancora 11 nelle 36 sfide dell’ultimo campionato, nonostante le difficoltà dei blucerchiati. Caputo può essere una punta pronta all’uso, facendogli firmare un contratto con la stessa scadenza attuale aiuterebbe Immobile, entrando nelle fasi finali delle gare, magari giocando da titolare contro squadre di non altissimo rango, avendo l’ex Empoli segnato sempre con continuità.