Alessio Romagnoli, in quest’inizio di stagione, ha dimostrato tutta la sua affidabilità ed ha contribuito alla solidità del reparto difensivo biancoceleste
La Lazio, in queste prime sette giornate di Serie A, ha fatto registrare un dato decisamente positivo concernete la difesa. I biancocelesti, infatti, hanno subito solamente 5 reti e il merito è sicuramente del lavoro di Sarri in relazione alla fase difensiva, ma anche dei singoli.
Romagnoli e Patric, su tutti, ha contribuito ad edificare il muro biancoceleste e hanno fornito grandi prestazioni. Nelle ultime due partite, contro Verona e Cremonese, Sarri ha dato l’opportunità a Casale di affiancare lo spagnolo, concedendo qualche minuto di riposo a Romagnoli che al contempo è sempre stato schierato anche in Europa League.
In ambito europeo, tuttavia, la situazione è piuttosto differente: la Lazio ha subito ben 7 reti in 2 match. Una differenza di rendimento con il campionato evidente che ha dimostrato come c’è ancora tanto da lavorare e che la squadra non si può adagiare sugli allori nonostante un buonissimo avvio di campionato.
Lazio, Romagnoli vuole tornare protagonista
Romagnoli, in quest’avvio di stagione, è sceso in campo 8 volte su 9 match ufficiali. Ha saltato solamente la partita contro il Verona, vinta dalla Lazio per 2-0, della sesta giornata. E’ partito titolare 7 volte su 8 ed è subentrato nel corso del secondo tempo nell’ultima partita contro la Cremonese.
Nel dettaglio ha collezionato 638 minuti, di cui 475 in Serie A e 163 in Europa League. Con il Milan, nell’ultima stagione, è sceso in campo 26 volte tra Serie A, Champions e Coppa Italia. Il suo obiettivo è proprio quello di superare le 30 presenze stagionali e dimostrare di essere un calciatore affidabile.
Proverà a farlo con la maglia biancoceleste, con la squadra che ha sempre tifato sin da bambino e che ha voluto fortemente dopo la fine del contratto con il Milan. L’inizio, in tal senso, è stato sicuramente incoraggiante.