Haaland, un alieno in Premier League | Un ex Real Madrid lo stronca

Erling Haaland è sulla bocca di tutti, visto il suo avvio impressionate in Premier League, ma per Antonio Cassano il norvegese non sa giocare a calcio. 

Quattordici gol in otto partite di Premier League e tre reti in due match di Champions League: è questo il rendimento spettacolare di Erling Haaland in questo avvio di stagione. Un calciatore, il norvegese, già capace di stabilire il singolare record di giocatore ad aver impiegato meno partite per segnare tre triplette nel massimo campionato inglese. I tre gol rifilati al Manchester United domenica pomeriggio hanno infatti fatto seguito alle due precedenti hat-trick realizzate nei match contro Nottingham Forest e Crystal Palace.

Haaland: per Cassano non sa giocare a calcio.
Haaland: per Cassano non sa giocare a calcio (LaPresse).

L’ex Borussia Dortmund e Salisburgo si è già conquistato un posto nel cuore dei tifosi del Manchester City  che sperano ora di vedere il loro nuovo idolo aiutare la squadra non solo a confermarsi sul trono d’Inghilterra, ma anche a conquistare quella Champions League sfumata l’anno scorso a causa della sconfitta in finale contro il Chelsea di Thomas Tuchel.

Dopo il siparietto post derby in cui ha rivelato a una tv tedesca di aver mangiato lasagne preparate da papà Alf prima degli ultimi tre match casalinghi, Haaland si prepara quindi a scendere in campo, domani alle 21.00, in occasione del match interno di Champions League valevole per la terza giornata del gruppo G, contro i danesi del Copenaghen. 

Haaland, i suoi numeri non convincono Cassano. Secondo l’ex Real Madrid lo scandinavo non sa giocare a calcio

Il Manchester City, come detto, si prepara a ricevere il Copenaghen per la terza giornata della fase a gironi di Champions League con Haaland pronto, ovviamente, a migliorare ancora di più i suoi numeri. Numeri che, nonostante siano già mostruosi, non convincono Antonio Cassano il quale, al noto podcast “Muschio selvaggio” di Fedez e Luis Sal, ha confermato quello che è il suo pensiero, vale a dire: “Haaland non sa a giocare a calcio“.

Haaland.
Haaland, i suoi numeri non convincono Cassano (LaPresse).

Chiaramente, quello che pensa e dice Cassano lascia il tempo che trovano, viste le sue ormai consuete critiche a chi ha avuto o ha una carriera più luminosa della sua. Il classe ’82 sembra infatti remare quasi dispettosamente contro corrente. Negare l’evidenza è diventato lo sport preferito dell’ex Roma e Sampdoria che, capace di segnare appena 140 gol in 515 partite giocate in carriera, ha avuto il coraggio di criticare un fenomeno assoluto come Haaland che, invece, a 22 anni, di reti in carriera ne ha già realizzate 172 in 211 match disputati.