Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ha ricevuto una dura replica da parte della FIGC in seguito ad alcuni suoi commenti.
In questa stagione la Lazio sta alternando buone partite di Serie A a prestazioni opache in Europa League. Nonostante la situazione in classifica sorrida ai biancocelesti, quarti a pari merito con il Milan grazie ai 17 punti conquistati in 8 giornate, il rendimento nel girone europeo è meno brillante.
Dopo tre giornate, e perciò al termine della fase d’andata, il bottino del club ammonta a 4 punti appena. Fortunatamente un girone così in equilibrio non si vedeva da anni e le rivali, Sturm Graz; Midtjylland e Feyenoord hanno gli stessi punti dei capitolini. Il girone di ritorno sarà quindi fondamentale per capire chi passerà alla fase successiva del torneo.
Parole che costano caro alla Lazio e a Sarri
Anche se il cammino della Lazio è stato tutto sommato buono, c’è stato qualcosa che ha causato un po’ di malumore nel mister Maurizio Sarri. Qualcosa che lo ha portato, più di qualche volta, ad intervenire ai microfoni dei cronisti rilasciando parole dure. Il tecnico, infatti, a più riprese si è scagliato contro l’operato degli arbitri.
Tra le interviste che hanno causato maggiori polemiche, c’è senza dubbio quella realizzata al termine di Lazio-Napoli. In quell’occasione i padroni di casa hanno reclamato un calcio di rigore causato ai danni di Manuel Lazzari non fischiato dall’arbitro. Il direttore di gara dell’incontro era Simone Sozza.
Galeotte furono le parole al termine di Lazio-Napoli
In conferenza stampa Sarri si era così espresso: “Quest’anno non siamo simpatici agli arbitri ed è palese. Ce lo hanno detto contro il Bologna. Tutto questo nonostante siamo una delle squadre meno fallose del campionato. Inquietante la direzione arbitrale e quella del VAR. Gli episodi ci hanno condizionato, Rocchi (designatore arbitrale di A e B) deve intervenire”.
Dichiarazioni che non sono affatto piaciute alla FIGC che proprie nelle scorse ore ha sanzionato il tecnico con una multa pecuniaria pari a 4 mila euro. Insieme a lui multata dello stesso importo anche la società. Stando alle motivazioni, l’allenatore della Lazio è stato multato per aver infranto il Codice di Giustizia Sportiva e il Regolamento del Settore tecnico. Colpevole di aver rilasciato giudizi lesivi al prestigio e alla reputazione sia del direttore di gara, Simone Sozza, sia dell’intera istituzione arbitrale.