Stasera avrebbero potuto giocare difendendo le porte opposte alle loro, alla fine però il mercato, nonché la loro volontà, hanno fatto sì che Ivan Provedel diventasse il portiere della Lazio mentre Pietro Terracciano lo scorso 8 ottobre ha rinnovato il suo contratto in scadenza con la Fiorentina fino al 2025.
Quasi quattro anni esatti di differenza – il gigliato è nato a san Felice a cancello l’8 marzo 1990, il neo biancoceleste a Pordenone il 17 marzo 1994 – i due estremi difensori nell’ultima stagione, seppur per vie diverse, hanno compiuto il definitivo salto di qualità.
L’estremo difensore viola in serie A è passato dalle quattro presenze nel 2020-2021 alle 32 del 2021-2022, diventando il titolare di Vincenzo Italiano, togliendo il posto a Bartłomiej Drągowski.
Provedel a Spezia, dopo le 29 recite di due anni fa, nel 2021-2022 aveva iniziato la stagione alle spalle di Zoet, per fortuna sua e dei liguri, Thiago Motta ha capito l’errore, così il numero 94 si è ripreso i pali, diventando un fattore nella salvezza delle Aquile, convincendo Maurizio Sarri a puntare su di lui quale erede di Thomas Strakosha.
Dal mercato alla nazionale, l’ascesa del portiere della Lazio
Difficile dire chi ci ha perso, di sicuro Provedel e Terracciano hanno visto riconosciuto il lavoro fatto. Il primo poteva finire a Firenze, non è un mistero che Vincenzo Italiano l’avrebbe portato in viola, così come rivelato dall’agente dell’estremo difensore, Gianni Rava, al Secolo XIX.
“Nei due anni di Italiano quello che si evidenziava era che c’era un mister al comando, che sfruttava al massimo le caratteristiche di Ivan, e questo esaltava lui e la squadra. Dobbiamo molto all’attuale tecnico della Fiorentina che una volta in viola, ha mandato anche qualche segnale per riavere il ragazzo, ma le vie del mercato l’hanno portato altrove“.
Lo stesso Terracciano, considerata la scadenza 2023, era finito nel mirino biancoceleste, soprattutto come potenziale vice di Marco Carnesecchi, prima che quest’ultimo si infortunasse alla spalla.
I biancocelesti poi hanno virato sul portiere friulano, così l’estremo toscano solo due giorni fa ha rinnovato al 2025, triplicando l’ingaggio da 300.000 euro netti a 1 milione a stagione. Provedel addirittura il 17 settembre è stato convocato da Roberto Mancini per le gare di Nations League contro Inghilterra e Ungheria.
Dal biancoceleste all’azzurro in poco più di un mese, grazie anche alla determinazione dell’attuale tecnico della Lazio. “Credo sia nella logica del calcio che non puoi dire di no alla Lazio se ti cerca Sarri in persona – ha raccontato Rava – Ma la realtà è che se così non fosse stato, oggi Provedel sarebbe quello che aveva sperato di essere: il capitano dello Spezia“.