Cristiano Ronaldo, nuovo record ed esultanza speciale | Tifosi in delirio

Cristiano Ronaldo continua a scrivere la storia: non più come una volta, ma quando lascia il segno è ancora letale. Nuovo record per CR7.

Cristiano Ronaldo ancora in vetta. Il centravanti del Manchester United si tira a lucido e contro l’Everton, da subentrato, decide la partita. 2-1 per i Red Devils, ma il gol del lusitano vale molto di più: segna un altro importante traguardo. Forse per ricordare a tutti che non è ancora tempo di posare nulla. Gli scarpini stanno bene ai suoi piedi.

Cristiano Ronaldo record
Cristiano Ronaldo, un altro importante traguardo (LaPresse)

Niente ritiro davanti a numeri così: 700 sono i gol segnati in carriera, un’infinità con le squadre di club. In questo bottino c’è anche la Juventus. La Vecchia Signora ringrazia, ma avrebbe preferito il Ronaldo del Real Madrid. Anche se, adesso, magari firmerebbe per avere il CR7 del primo anno a Torino. Strano il calcio, non è strano – per niente – il talento che non va in pausa mai. Aspetta, piuttosto, il momento propizio per dire a tutti che non si scherza.

Cristiano Ronaldo nella storia del calcio: esultanza speciale per un traguardo incredibile

Tra un istante e l’altro solo attesa, poi un gesto cambia tutto e riordina le priorità: Ronaldo in Premier torna a dettare legge. È subito CR700. Quanto basta per dimenticare il passato, almeno per un po’. I conti con l’anagrafe, le panchine e gli acciacchi di un’età che avanza. Il tempo nessuno fa niente per cambiarlo, diceva Twain, ma Ronaldo a modo proprio lo ferma e fissa dei paletti che non sarà facile eguagliare. È il suo segno verso l’eternità: quegli scarpini dovranno trovare il loro posto nell’armadio, ma non è ancora pronto un epilogo all’altezza.

Cristiano Cristiano gol Manchester United
Il lusitano riscrive ancora la storia (LaPresse)

C’è ancora modo di stravolgere il pallottoliere, l’attaccante c’ha preso gusto. Finché c’è gol, c’è speranza. Cristiano Ronaldo vuole guadagnarsi un finale epico, più di quanto non abbia già fatto. I detrattori, almeno per ora, restano ancora un po’ a guardare. Replicare, forse, sarà impossibile. Lo dicevano anche di Pelè, ma poi è arrivato CR7. Questo significa che ci sarà qualcuno – chissà dove e chissà quando – che proverà a fare lo stesso.

Forse di più, ma cancellare il nome di Ronaldo dall’Olimpo dei grandi comincia a essere sempre più difficile. Una volta che dirà basta ci sarà sempre la sua ombra: lui deve fare i conti con il futuro, mentre gli altri dovranno vedersela con il passato. E se arriva da Madeira è un tarlo da cui è difficile distaccarsi. Ecco allora il motivo di quell’esultanza con il “pisolino”: perchè, dopo questo record, forse non resta che dormire. Sicuramente CR7 da questo sogno non si sveglierà più.