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Lazio-Sturm Graz, Sarri senza filtro | “La parola turnover mi sta sul ca..o”

La Lazio di Maurizio Sarri è pronta per tornare in campo. Giovedì i biancocelesti ospiteranno lo Sturm in casa all’Olimpico.

Prosegue la marcia di avvicinamento alla sfida di ritorno tra gli austriaci dello Sturm Graz e la Lazio. La gara d’andata in Austria finì 0-0, perciò domani, a partire dalle 21:00, la compagine biancoceleste dovrà sfruttare il fattore casalingo e cercare la vittoria.

Maurizio Sarri prima di Lazio-Sturm Graz

Ad ora l’unico trionfo in campo europeo quest’anno risale al brillante, almeno a tratti, 4-2 rifilato in casa al Feyenoord. Per fortuna, però, un girone così equilibrato non si era forse mai visti e al termine del girone d’andata tutte e quattro le squadre del Gruppo F sono a 4 punti. Le sorti, quindi, si decideranno a partire da domani.

Lazio-Sturm Graz, Sarri in conferenza stampa

Lazio in Europa League

Durante la vigilia dell’incontro, l’allenatore della Lazio Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa dove ha parlato dell’incontro. La forma dei suoi è sembrata buona contro la Fiorentina, dove è arrivata la quarta vittoria consecutiva in campionato, ma per le fatiche in campo continentale il mister potrebbe optare per il solito turnover. Anche se questa parole, si sa, è poco gradita dal tecnico

L’obiettivo è sempre quello del primo posto. Piazzamento che al termine della fase a girone permette di accedere direttamente agli ottavi di finale. Saltando, così, i sedicesimi e le squadre provenienti dalla Champions League. Di seguito le parole rilasciate dal mister.

Le parole del mister alla vigilia del match

Guai a sottovalutare i rivali dello Sturm: “La partita di andata ci ha detto che dobbiamo sfidare una squadra con numeri fisici impressionanti. Sono tra i pochi che hanno fatto meglio di noi sotto quest’aspetto. Hanno anche giocatori tecnici. Si stanno giocando il campionato con il Salisburgo e tutto conosciamo quanto questa sia una squadra di caratura internazionale”.

Vietato parlare di turnover: “Secondo me a Firenze abbiamo fatto una buona partita dal punto di vista tecnico ma non tattico. Dobbiamo fare meglio. Lì si è messa bene, ma se si fosse messa in un altro modo avremmo rischiato. La parola turnover mi sta sul ca**o. Vedo gli inglese giocare più di noi sempre con gli stessi undici. Loro hanno più abitudine a giocare ogni tre giorni. I recuperi al livello mentale sono migliori. Ci adattiamo al calendario, vedremo domattina”.

Pochi allenamenti e tante gare, prosegue il fitto calendario: “Difficile fare i calendari in questo ambaradan senza senso. Mi metto nei panni di chi li fa e capisco il delirio. Mi sarebbe piaciuto giocare domenica sera per avere qualche ora in più. In tempi così ristretti anche un paio d’ore diventano determinanti. Bisogna avere un’idea chiara del recupero dei ragazzi. Al livello infortuni, non ci sono grosse problematiche. Nell’allenamento di oggi sarà difficile valutare visto che abbiamo giocato poche ore fa”.

Sarri tornare a dire la sua sulla cilindrata: “I tempi effettivi nelle gare Europee sono maggiori rispetto in Italia. L’intensità si può allenare, ma i giocatori hanno una cilindrata. Se uno è un 4000 è un 4000, se invece è un 2000 un 2000 resta. Non è un caso se ci sono giocatori che costano 100 milioni e altri che ne costano 2”.

Quello scambio di idee con Massimo Maestrelli: “Maestrelli mi fa piacere sentirlo. Se però può essere utile in società non lo so dire. Per il momento mi piace averlo come amico e me lo tengo così”.

Un pensiero su Cancellieri e Basic: “Cancellieri sta facendo un bel percorso. Contro i viola è entrato da esterno perché lui ha gamba per prendere certi spazi. A Basic manca solo un pizzico di personalità. Lui è un giocatore completo e io me lo sono dimenticato in panchina troppo spesso”.

Il mister coccola Milinkovic: “Si parla troppo di Milinkovic. Dopo il 4-0 contro la Fiorentina certi giornali hanno fatto i titoli sulla sua cessione. Troppo spesso lo sport lascia spazio al gossip. Come giocatore ha sicuramente margini di crescita. Casale è guarito, ma visto che ha saltato dieci giorni di allenamento stiamo cercando di riportarlo ad un buon livello di competitività. Penso che ci sia vicino. Nelle prossime partite lo prenderemo in considerazione. A livello difensivo, i miglioramenti vengono da tutta la squadra che proteggono meglio la linea. Ma è passato troppo poco tempo ancora”.

 

 

Published by
Federico Di Placido