Dramma Ronaldo, la confessione dolorosa del Fenomeno: “Sono due anni che…”

Intervistato da Marca, Ronaldo il Fenomeno, ha fatto luce su alcune situazioni che hanno caratterizzato la sua vita e la sua carriera. Situazioni raccontate nel docufilm prodotto da Dazn, presentato venerdì sera in anteprima a Madrid, in uscita in Italia il prossimo 2 novembre.  

Dazn ha presentato venerdì sera, nella splendida atmosfera del Cines Callao di Madrid, il docufilm “Il Fenomeno“. Un film-documentario che mette in risalto alcuni tratti della vita e della carriera di Ronaldo. Una storia raccontata anche attraverso interviste ad ex compagni e avversari che, tra la metà degli anni ’90 e i primi del 2000, hanno avuto modo di relazionarsi con quello che da molti è considerato il più grande di tutti i tempi.

Ronaldo, il male che affligge il Fenomeno.
Ronaldo, il male che affligge il Fenomeno (LaPresse).

Da Roberto Carlos a Zidane, passando per Vieri e Maldini, fino a Simeone e Romario. Sono questi i giocatori intervistati da Dazn che hanno raccontato quello che è stato per loro Ronaldo Il Fenomeno. Alla prima del docufilm, che in Italia uscirà il prossimo 2 novembre, erano presenti personaggi illustri del mondo del calcio. Personaggi che, chi più chi meno, hanno fatto parte della vita dell’ex attaccante, tra le altre, di Real Madrid e Inter. Tra questi, Florentino Perez, Carlo Ancelotti, Julio Baptista e Guti.

Ronaldo: “Ho sofferto di depressione. Faccio terapia da due anni e mezzo”

In un’intervista rilasciata a Marca a margine della presentazione del docufilm “Il Fenomeno“, Ronaldo ha parlato della mancanza di attenzione, ai tempi in cui giocava, nei confronti della salute mentale dei calciatori:

“Siamo stati esposti a uno stress mentale molto forte e non eravamo assolutamente preparati. Quando giocavo io non c’era preoccupazione per la salute mentale dei calciatori. Oggi, fortunatamente, noto che i calciatori sono molto più preparati, ricevono le cure mediche necessarie e vengono studiati di più. Ai miei tempi non c’era nulla di tutto questo, sebbene si sapesse che il calcio può essere molto stressante”. 

Ronaldo confessa in essere in terapia psicologica da due anni e mezzo.
Ronaldo qui con la maglia numero 10 dell’Inter (LaPresse).

L’ex attaccante, restando sempre sull’argomento, è quindi andato sul personale dichiarando di aver sofferto di depressione:

“Ho dovuto chiedere aiuto. Ora sto meglio, ma da due anni e mezzo sono in terapia psicologica. Riesco a capire molto meglio cosa avevo provato prima. Purtroppo vengo da una generazione buttata nella mischia con l’obbligo di fare bene e senza alcuna possibilità di fare drammi. Come detto, ai miei tempi non c’era preoccupazione per la salute mentale dei calciatori e la cosa peggiore è che noi non sapevamo nemmeno potesse esistere questo tipo di problema che, purtroppo, è stato ignorato da molti. Tanti, infatti, hanno vissuto momenti terribili, specialmente per mancanza di privacy e libertà. I problemi erano evidenti, ma le soluzioni per risolverli non erano subito disponibili”.