“Sarri è matto!”: il dirigente a sorpresa sul tecnico della Lazio

L’ex dirigente della Lazio, nel corso di un’intervista ai microfoni de Il Corriere dello Sport, ha parlato anche di Maurizio Sarri: leggi le sue dichiarazioni

Maurizio Sarri è uno degli allenatori più influenti dell’intera Serie A. Il suo stile inconfondibile lo rende praticamente sempre al centro dell’attenzione e le sue conferenze stampa sono seguitissime dai tifosi e, naturalmente, dagli addetti ai lavori.

"Sarri è matto!": il dirigente a sorpresa sul tecnico della Lazio
Maurizio Sarri, allenatore della Lazio (Foto LaPresse)

La “sua” Lazio, in quest’avvio di stagione, è saldamente nella parte alta della classifica e in 10 match di campionato hanno perso solamente contro la capolista Napoli. Il rendimento in Europa League, invece, è stato meno impattante, tuttavia – con due giornate del girone ancora da disputare – la squadra ha grandi possibilità di accedere alla fase ad eliminazione diretta del torneo.

L’ex dirigente della Lazio, Walter Sabatini, in queste ore ha rilasciato un’intervista ai microfoni de Il Corriere dello Sport dove ha avuto modo di parlare anche dell’attuale allenatore die biancocelesti.

Walter Sabatini su Sarri: “E’ matto, ha il calcio in testa”

"Sarri è matto!": il dirigente a sorpresa sul tecnico della Lazio
Walter Sabatini, ex direttore sportivo della Lazio (Foto LaPresse)

Sabatini, durante la sua intervista, ha parlato in questo di Maurizio Sarri e le sue dichiarazioni non sono passate inosservate: “Sarri è matto, nel senso buono, e poi ha calcio in testa. Mentre i tifosi si stanno dilaniando per l’infortunio di Immobile, e li capisco, lui starà studiando”. 

L’ex direttore sportivo, tra le altre, della Lazio ha poi aggiunto: “Ti pare che uno del genere possa lasciarsi impressionare da un accidente del genere? A Napoli perse Milik, non ne aveva altri, era nel pieno della stagione, se ne era andato il Pipita da poco. Ora non so cosa gli passi per il cervello, ma mi aspetto un colpo di teatro”. 

Sabatini, attualmente senza impiego dopo la fine del rapporto con la Salernitana, ha sottolineato di non gradire molto la cosa: “Sapessi come mi girano. Io sono incazzato sul serio, perché star fuori non mi mi piace. Non mi ritrovo nel ruolo di spettatore, non ne sono capace”.