Bomber in saldo a gennaio: Lotito fiuta l’occasione. In arrivo il vice Immobile

Una lesione di primo grado alla coscia destra, una praticamente di secondo al flessore sinistro: questo il responso della risonanza che ieri ha sancito il ritorno di Ciro Immobile nel 2023. Un guaio per la Lazio che ora si interroga se puntare ancora su Matteo Cancellieri o acquistare una prima punta nel mercato di gennaio. Tra i tanti profili che conoscono la serie A, a prezzo abbordabile, ce n’è uno ad Empoli, anche con un breve passato nella Città Eterna.

Mattia Destro, 32 anni il prossimo 20 marzo, è arrivato in Toscana da svincolato, un’altra scommessa del presidente Fabrizio Corsi che ha puntato su di lui dopo aver perso Andrea Pinamonti, tornato all’Inter per fine prestito (poi ceduto al Sassuolo per 20 milioni, ndr), che con 13 gol e due assist in 36 gare lo scorso anno era stato determinante per la salvezza della creatura di Aurelio Andreazzoli.

Calciomercato Lazio, arriva un bomber
Igli Tare e Claudio Lotito

L’attaccante marchigiano viene da due stagioni comunque positive a livello di segnature: nove gol e un assist in 27 match nella scorsa; 11 timbri e un assist nel 2020-2021. Numeri che però non hanno convinto il Grifone a puntare su di lui, lasciandolo andare via a parametro zero.

Tra la citofonata di Galliani ed il gol con la bottiglietta, 489 giorni senza segnare: una punta spesso in prima pagina

Mattia Destro nasce nell’Inter Primavera, con cui vince un torneo di Viareggio nel 2007-2008; nel 2012-2013 sarà il bomber della Coppa Italia con 5 timbri in 9 sfide, giocherà tutta la finale persa 1-0 con la Lazio il 26 maggio 2013. Si mette in evidenza presto, rientra in un complesso giro di passaggi di mercato Genoa-Inter, i liguri nel 2011 spenderanno per lui 6,5 milioni. L’esplosione nel 2011-2012, in prestito col Siena allenato da Giuseppe Sannino realizza 12 gol e quattro assist.
Il figlio d’arte, il papà Flavio giocava ad Ascoli, attira le attenzioni nei grandi club, la spunta la Roma che nell’estate 2013 formalizzerà l’acquisto per 15 milioni ai rossoblù. Nel 2013-2014 in 20 gare segna 13 volte fornendo due assist, prestazioni che ripeterà nel 2016-2017 con 11 reti e 1 assist, ritrovando la doppia cifra, come detto, solo nel Marassi genoano due anni fa.

Calciomercato Lazio
Adriano Galliani

Giocatore d’area, piede destro dalla discreta tecnica e comunque dotato di una buona struttura fisica, è alto 1,82 ma di testa la prende spesso, il nostro è stato l’unico calciatore a cui Adriano Galliani ha citofonato per convincerlo ad accettare il Milan.
E’ accaduto nella sessione invernale di gennaio 2015, alla fine Destro dirà sì ma in rossonero non funzionerà: resta sei mesi per poi andare al Bologna in prestito, emiliani che nel 2015 pagheranno alla Roma 8,5 milioni. Nel palmares della punta c’è anche un buco di 489 giorni senza esultare, quelli che passano tra il gol del momentaneo 2-1 in Lazio-Bologna 3-3 del 20 maggio 2019, fino all’1-0 nel 4-1 con cui il 20 settembre a Marassi il Genoa di Maran piega il Crotone di Stroppa.
Infine, altro episodio da copertina, è la rete con scavetto finale, segnata con una bottiglietta in mano in Genoa-Verona 3-3. Era il 25 settembre 2021, al minuto 80 di testa segna il 2-2, cinque giri di lancette dopo la cavalcata con la plastica tra le dita: il pareggio di Kalinic al 90′ renderà il gioiello inutile.

Con l’Empoli per ripartire: il patto con Paolo Zanetti

L’ennesima vita calcistica di Destro riparte da Empoli. Al momento una rete (al Torino da subentrato il 9 ottobre scorso, splendida rovesciata, ndr) in sette presenze, ma soli 285′ totali; di queste recite, è titolare nei primi due tirni di campionato e in quello scorso; dalla quinta alla settima è out per un fastidio muscolare.
L’ex Bologna ha una scommessa da vincere insieme al suo nuovo allenatore. Così Paolo Zanetti, infatti lo scorso 22 luglio, nella trasmissione Inside di Dazn, dal ritiro dell’Empoli, ha risposto quando gli hanno chiesto quale fosse la sfida più grande: “Mi viene in mente Destro. Parliamo di un ragazzo che ha grande fame, ha delle capacità di altissimo livello.
Abbiamo fatto un patto e io e lui perché entrambi desideriamo fare una stagione di altissimo livello – continua l’ex tecnico del Venezia – Vogliamo dimostrare a tutti quelle che sono le nostre qualità: insieme possiamo fare delle belle cose. Ripeto, c’è un patto: io sono l’allenatore, lui è il mio centravanti e a me servono i gol”.  Nella scommessa c’è un minimo di reti da segnare? “No, Gli ho tolto questa responsabilità, a me interessa che il parco attaccanti lavori per la squadra, anche in maniera diversa da quella individuale”.

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Il tecnico dell’Empoli, Paolo Zanetti

La punta ai microfoni del network non ha rivelato i contenuti del patto, precisando però: “Io e il mister abbiamo tanto da dimostrare, credo che Empoli sia una piazza adatta: dobbiamo solo cominciare. Da quando gioco ho sempre fatto solo l’attaccante e l’obiettivo primario era sempre buttarla dentro – spiega l’ex Genoa – Sono a disposizione di tutti, voglio aiutare i compagni cercando di segnare più gol possibile”.