Clamoroso Sarri, spiazza tutti: “Inutile masturbarsi!”

Durante la vigilia di Atalanta-Lazio, Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa per parlare del prossimo incontro di Serie A.

Tempo di scendere in campo per la Lazio che alle 18:00 di domenica 23 ottobre giocherà contro l’Atalanta seconda in classifica. La differenza tra le due squadre è di appena tre punti. Sfortunatamente, però, la formazione capitolina dovrà scendere in campo senza il suo giocatore più determinante: Ciro Immobile.

Maurizio Sarri in conferenza stampa prima di Atalanta-Lazio
Maurizio Sarri – foto LaPresse

Per il bomber biancoceleste si tratta di un problema al flessore della coscia sinistra e, ad oggi, il suo rientro è previsto per l’anno prossimo. Al suo posto, contro i bergamaschi, è probabile che giocherà Felipe Anderson. Con Pedro a destra e a sinistra Mattia Zaccagni. Senza escludere la possibilità che i tre possano scambiarsi le posizioni a gara in corso.

La vigilia di Atalanta-Lazio, Sarri è pronto alla sfida

Durante la vigilia della sfida di Serie A, valevole per la giornata numero 11, mister Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa per parlare del difficile incontro previsto al Gewiss Stadium. Il tecnico sa che l’esito dell’incontro con i nerazzurri potrebbe determinare il prosieguo della stagione. Per entrambi i club l’obiettivo in campionato è l’ottenimento di un posto valevole per la Champions League.

Conferenza stampa Sarri alla vigilia di Atalanta-Lazio
Atalanta-Lazio – foto LaPresse

Naturalmente nel corso della conferenza, mister Sarri ha anche commentato l’assenza di Immobile. Nella rosa della Lazio manca una vera alternativa al centravanti di riferimento e perciò dovrà essere adattato uno degli esterni. Tra i papabili, in lista c’è anche il nuovo arrivato Matteo Cancellieri. Tuttavia, quello in attacco non è il solo ballottaggio in vista di Bergamo.

La conferenza stampa del tecnico biancoceleste

Con l’Atalanta sarà una sfida importante: “Le statistiche in difesa vanno valutate sul lungo periodo. Di certo ci farebbe comodo continuare su questi livelli. Se i numeri sono giusti ce lo dirà solo una stima fatta sul lungo periodo. La sfida con l’Atalanta può condizionare la nostra stagione. Tuttavia, mi sembra eccessivo dire che sarà una partita determinante. Mancano otto mesi alla fine della stagione. Può influire dal punto di vista mentale”.

L’assenza di Immobile è pesante: “Pesa l’assenza di un giocatore con i suoi numeri. Succede a tutti. Anche il PSG senza Mbappé si preoccuperebbe, stesso discorso per il Barcellona di Lewandowski. Nelle prime due senza Ciro l’anno scorso abbiamo sofferto. Non c’è un attaccante simile a lui. Dovremo perciò dare il massimo. L’anno scorso al suo posto hanno giocato Pedro e Felipe. Quest’anno abbiamo anche Cancellieri. Con Milinkovic in attacco rischierei di fare il doppio danno”.

Un infortunio difficile da prevenire: “Ci sono giocatori che hanno giocato più di lui. Se fosse stato certo dello stop lo avrei tenuto fuori. Aveva solamente un po’ di fastidio al ginocchio, nulla dal punto di vista muscolare. Il Barcellona lo vedo con Lewandowski sempre in campo. Inutile farsi masturbazioni mentali. Tutti dovranno dare qualcosa in più”.

Sarri chiede ai suoi di dare il massimo in ogni occasione: “Il mio obiettivo è l’utopia. Se mi accorgessi che non abbiamo tirato fuori tutto le nostre qualità, farei la valigia e me ne andrei. Ormai si gioca tutti uno contro uno. Se fossimo in difficoltà contro chi ha quest’approccio saremmo ultimi. Senza Ciro dovremo palleggiare di più con meno profondità. Se ci sarà l’uomo contro uomo la palla dovrà andare lunga. Ma con i giocatori davanti così ne prendiamo poche. Giocano tutti così, anche Cremonese e Spezia”.

Gasperini è un allenatore che fa giocare bene le sue squadre: “L’Atalanta è forte e palla al piede gioca un calcio raffinato. Sono pericolosi per questo. Hanno attaccanti con caratteristiche diverse e Gasperini è bravo nel fare quello che fa. Le sue squadre quando hanno la possibilità di allenarsi tutta la settimana sono più forti ancora”.

Con Ciro out è tempo di un nuovo rigorista: “Andrà dal dischetto chi se la sente. Non voglio fare gerarchie. Si fanno tanti nomi e alla fine va chi se la sente. Se Ciro gioca è giusto che va lui, è uno che si nutre di goal. Di questa squadra mi piace che, più dell’anno scorso, è capace di superare le difficoltà. Un anno fa contro l’Udinese avremmo perso”.

Svelto il nome di chi sarà la prima punta: “Felipe ha una soluzione in più di Pedro. Non posso chiedere allo spagnolo di andrà in profondità. Le sue caratteristiche richiedono il pallone tra i piedi. Con squadre che accettato il 3vs3 è meglio Anderson in quel ruolo. Se ho giocatori allo stesso livello, scelgo in base all’avversario. A meno che non ci sia qualcuno messo meglio dal punto di vista fisico.

Come stanno crescendo Cancellieri e Romero: “Cancellieri sta crescendo nel giocare di sponda. Gli manca l’attacco alla porta e non riesce a riempire l’area. Gli manca avere il goal in testa. Ciononostante è migliorato. Romero è simile a Pedro, è rapido ma non velocissimo. Bravo nello stretto ma senza grandi accelerate. In futuro ricorderà lo spagnolo”.

Rispetto per gli avversari, Atalanta squadra di qualità: “Se le squadre di Gasperini hanno la possibilità di allenarsi, diventano dei rulli compressori. Hanno un parco attaccanti che in pochi possono vantare. Hanno avuto Zapata e Malinovski fuori. Lookman è di livello e ha una super gamba. Muriel è di qualità. Dicono di loro che sono una squadra aggressiva ma hanno anche qualità”

La squadra deve dimostrare di avere la giusta mentalità: “Se ci saranno difficoltà vorrà dire che la squadra non è mentalmente matura. Il Milan fa a meno di Ibrahimovic da mesi. Non servono gli alibi. Può mancare chiunque ma la squadra dev’essere matura. Non mi piacer perdere per immaturità. Ho comunque visto Immobile volenteroso di accorciare i tempi. Ma si farà solo se non c’è margine di rischio. Ha un piano terapeutico tosto, di uno che vuole tornare prima possibile”.