Beffa Lazio, la Juventus anticipa Tare: si chiude per la stella di serie A

Non è stata sufficiente la contusione cranica subita lo scorso 10 ottobre al Franchi per fermarne la corsa sulla fascia sinistra. Adam Marusic era e resta un intoccabile per Maurizio Sarri, “costretto” a puntare sul montenegrino per proteggere il versante mancino della sua difesa. La Lazio in quella zona di campo cerca un sostituto, un profilo è stato individuato ma considerata la mancanza di talenti nel ruolo, la concorrenza aumenta ogni giorno.

L’ex Ostenda, è arrivato a Roma nel 2017 per 5,5 milioni, in serie A è stato stratitolare in tutte le dieci recite per complessivi 882′; quattro invece i gettoni in Europa League, 203 giri di lancette totali. Marusic nella capitale è ormai di casa, un rendimento in crescendo che registra 189 gare con l’Aquila sul petto, 10 reti e 13 assist.

Calciomercato, a sinistra Marusic non si ferma mai: per l'alternativa cresce la concorrenza su un obiettivo della Lazio
Samardzic tra Anderson e Vecino

Il nostro è ormai una certezza, “dove lo metti sta” si sarebbe detto una volta, proprio questa sua versatilità rischia di essere “pericolosa”, considerata la frequenza con cui si scende in campo. Terzino destro e sinistro, centrale di parte, marcatore nella linea a quattro, il montenegrino rischia di sovraccaricare i propri muscoli, considerata l’importanza del fattore atletico per il suo modo di giocare, appare evidente la necessità di trovare a gennaio un giocatore di complemento sulla fascia. Immobile docet

Torna di moda un vecchio pallino, ma su Parisi dell’Empoli occhio alla Juventus

Un nome Maurizio Sarri l’aveva in testa e nel frattempo non ha cambiato idea. Parliamo di Fabiano Parisi, 22 anni il prossimo 9 novembre, contratto con l’Empoli fino al 2025, rinnovato solo l’8 agosto scorso. Il ragazzo di Solofra è in continua crescita, sette gare con l’Under 21 nella quale si gioca il posto da titolare con l’udinese Udogie.
Corsa, tecnica e un po’ di  sana sfrontatezza dal basso del suo metro e settantotto, in campionato con Paolo Zanetti il mancino è sempre stato titolare, è uscito solo al 51′ nel match interno perso 2-1 con la Roma; in tutto ha disputato 861 minuti, segnando un gol. Nonostante l’età quindi un calciatore già pronto, al sue secondo anno nella massima serie.

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Fabiano Parisi in maglia Under 21

Il calciatore ha parlato del suo momento a TMW: «Ho deciso di rinnovare con l’Empoli perché dovevo migliorarmi. Empoli è una piazza importante per i giovani dove non c’è tanta pressione e se sei giovane lavori bene. So che le pressioni dei media sono alte ma cerco di dare il massimo”, ha sottolineato l’azzurro, sapendo di essere un obiettivo di mercato di club importanti. Sulle sue tracce in passato anche l’Inter, che poi ha tenuto Gosens, quindi Napoli e Fiorentina. Sul giocatore ora sarebbe tornata forte la Juventus, consapevole che a fine stagione saluterà, Alex Sandro, in scadenza di contratto, bianconeri inoltre privi al momento di una valida alternativa.

Corsi: “Proteggo l’Empoli, a gennaio non lo vendo…”

Per convincere  Fabrizio Corsi serviranno tanti soldi, almeno 10-12 milioni. Il presidente ha alzato il muro, queste le sue dichiarazioni a Radio Incontro Olympia lo scorso 24 settembre: “Ascolto domande di mercato intorno ai giocatori dell’Empoli che, oltre a farmi arrabbiare ed a rompermi le scatole, non voglio nemmeno prendere in considerazione perché il mio compito da Presidente è proteggere i miei ragazzi ed in generale tutto l’ambiente Empoli che per me è un patrimonio da salvaguardare – ha riferito i patron –

Parisi alla Lazio? È una di queste… A gennaio non se ne parla, proprio per il motivo appena spiegato. Vicario? Con la Lazio c’era stato un contatto, una telefonata, dopo la quale mi aspettavo un affondo successivo che però non è mai avvenuto perché hanno virato su Maximiano e Provedel che noi conosciamo bene, veramente un ottimo portiere anche lui giustamente chiamato da Mancini. Sarri? Un’icona del calcio italiano. Continua ad essere quel maestro di campo transitato qui in Toscana, Lotito ha scelto il meglio, mentre altri hanno optato per tecnici che anziché il campo stesso preferiscono allenare stampa e tifosi…”.