Polemica Sarri, bomba al termine di Atalanta-Lazio. La frase spiazza tutti

Maurizio Sarri dopo Atalanta-Lazio ha fatto i complimenti ai suoi ma anche trovato il tempo per sollevare un’importante polemica.

La settimana piena, senza turni di campionato o impegni di Europa League, ha dato i suoi frutti. La Lazio è infatti uscita trionfante dall’undicesima giornata di Serie A: battuta l’Atalanta in trasferta e altri tre punti messi in cascina. Ora i biancocelesti sono terzi in classifica. Il gioco espresso dagli uomini di Maurizio Sarri ha convinto proprio tutti.

La polemica di Sarri al termine di Atalanta-Lazio
Maurizio Sarri

Anche lo stesso Gian Piero Gasperini, allenatore degli orobici, che nel post partita ha dichiarato che i suoi rivali hanno meritato la vittoria. Ottima risposta da parte del club dopo l’assenza di Ciro Immobile. L’infortunio del centravanti poteva mandare la squadra in crisi ma la Lazio è invece stata brava a rimanere compatta e alla prima uscita senza il capitano ha fatto bottino pieno.

Sarri senza filtro, la frase ha lasciato tutti senza parole

Una volta arrivato il triplice fischio da parte dell’arbitro, il direttore di gara dell’incontro era Rosario Abisso di Palermo, l’allenatore dei capitolini si è presentato ai microfoni di DAZN per commentare la gara dal suo punto di vista.

Sarri polemico, la frase al termine di Atalanta-Lazio
Atalanta-Lazio

I complimenti alla squadra, naturalmente, non sono mancati. I suoi hanno offerto una prestazione di livello. Tuttavia, il tecnico toscano ha anche trovato il tempo per sollevare una polemiche. La prima risposta data da Sarri ha spiazzato e non poco i cronisti in diretta. Di seguito le sue parole.

Il post partita del mister

Terreno di gioco invidiabile quello dell’impianto bergamasco: “Bisogna fare i complimenti allo spettacolare terreno di gioco dell’Atalanta. Il terreno e ha ci ha aiutato a giocare un buon calcio. Abbiamo giocato una buona partita. Se l’Atalanta non è stata pericolosa il merito è anche nostro. Siamo soddisfatti perché temevamo la sfida. Ora dobbiamo pensare a giovedì”.

Bravo Felipe Anderson a sostituire la punta titolare: “Felipe ha caratteristiche diverse, ma l’obiettivo era dare pochi punti di riferimento. Si vedeva che non volevamo prendere goal. L’atteggiamento è una di una squadra che voleva vincere. Siamo insieme da anni e ora lavorare è più facile per noi”.

La crescita di Romagnoli soddisfa il tecnico: “A serviva una linea difensiva che si muove come la nostra, è sempre stato un giocatore di livello. Ha personalità, si è inserito in punta di piedi e sta diventando un punto di riferimento”.

Vecino arma in più del centrocampo: “Ha sostanza è all’occorrenza può giocare anche davanti alla difesa. Ha intensità e fisicità. Luis Alberto era un po’ acciaccato e visto il risultato l’ho tenuto fermo”.

Il prossimo passo è la qualificazione in Europa League: “Il girone è strano. Forse quasi tutti hanno pensato che il club danese e quello austriaco non fossero all’altezza delle avversarie. Lo Sturm lotta con il Salisburgo e il Midtjylland sta risalendo la classifica. Giovedì dovremo lottare”.

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