Angelo Gregucci, in ESCLUSIVA, a LaLazio.com ha analizzato l’ultima della vittoria della Lazio di Maurizio Sarri sull’Atalanta di Gasperini. Mettendo in risalto la prova tattica dei biancocelesti e con un pensiero anche per la gara di Nicolò Casale.
Era imbattuta in campionato l’Atalanta, prima di affrontare la Lazio. Ma dalla gara del Gewiss Stadium è la squadra di Maurizio Sarri ad uscire vincitrice, sia sotto il punto di vista del gioco, che del risultato. Biancocelesti che si sono dimostrati più forti, prevalendo in tutte le statistiche e nello sviluppo del gioco.
Il 4-3-3 del Comandante si è dimostrato più performante rispetto al del 3-4-1-2 di Gian Piero Gasperini. Con Hateboer e Soppy che hanno dovuto coprire sulle ali per aiutare la difesa e al contempo attaccare Lazzari e Marusic che restavano molto bassi. Una scelta che permesso alla Lazio di fraseggiare dietro, sempre in superiorità numerica. Ma più in generale la partita dei biancocelesti è stata praticamente perfetta.
Atalanta-Lazio, Angelo Gregucci analizza la vittoria di Sarri su Gasperini
La vittoria sull’Atalanta è stata analizzata anche da Angelo Gregucci. L’ex biancoceleste ha parlato in ESCLUSIVA a LaLazio.com dell’ultima vittoria in campionato della squadra di Maurizio Sarri.
“Contro questi avversari non va in profondità, ma tira fuori i difensori. Ogni volta che Demiral usciva era o in ritardo o non accorciava. I 3 difensori più i due esterni per le punte biancocelesti. La costruzione veniva pressata da Lookman e Muriel e Pasalic era a uomo su Cataldi. Lasciando liberi gli esterni di difesa e quando alzavano i quinti per prenderli erano in ritardo”.
La Lazio ha un piano B
“Dominio della squadra biancoceleste. Dominio vero, tattico, tecnico, fisico e psicologico. Era imbattuta l’Atalanta e contro la Lazio ci ha capito poco. I tre attaccanti di Sarri erano marcati da 5 giocatori, Demiral non riusciva a prendere Felipe Anderson che girava. Ho scoperto che la Lazio ha un piano B, tecnico-tattico, senza il miglior attaccante del campionato: Ciro Immobile”.
Di seguito il video commento, in ESCLUSIVA, di Angelo Gregucci.