Marco Parolo ha stilato la sua Top 11 dei sogni. Nella formazione tipo dell’attuale opinionista di Dazn compaiono tre ex compagni dei tempi della Lazio e tre ex romanisti.
La Lazio di Maurizio Sarri apre i cancelli dello Stadio Olimpico, in occasione della dodicesima giornata di campionato in Serie A, alla Salernitana di Davide Nicola. Un match, quello tra biancocelesti e granata, che vede affrontarsi due squadre che vogliono continuare a dare ossigeno ai propri obiettivi: la zona Champions League i primi, la salvezza i secondi.
I capitolini arrivano all’incontro di domani coi granata da un’invidiabile striscia di cinque vittorie e un pareggio, senza subire gol, nelle ultime sei partite di campionato disputate. I campani, invece, giungono in terra laziale dall’importantissimo successo casalingo della settimana scorsa contro lo Spezia.
Le previsioni della vigilia vedono ovviamente favoriti gli uomini di Maurizio Sarri che, galvanizzati anche dall’affermazione di giovedì contro il Midtjylland, nella quinta giornata del gruppo F di Europa League, proveranno a conquistare l’intera posta in palio, necessaria per confermarsi nelle prime posizioni.
La Top 11 di Marco Parolo: quanta qualità nel suo 4-3-3
Come anticipato, Marco Parolo ha stilato per Sportweek la formazione dei suoi sogni. Un 4-3-3 da urlo in cui si mescolano perfettamente quantità e qualità. Un 11 di tutto rispetto, alla cui guida l’ex centrocampista di Lazio e Cesena, pone nientemeno che Antonio Conte, attualmente impegnato in Premier League sulla panchina del Tottenham.
In campo quindi Antonioli in porta con, fargli da scudo, la linea difensiva a quattro formata da Maicon, Chiellini, Barzagli e Radu. A centrocampo il trio composto da Iniesta, Gerrard e Pastore. In attacco, il tridente costituito da Felipe Anderson, Ibrahimovic e Immobile.
Proprio sul bomber campano, attualmente fermo ai box per l’infortunio rimediato contro l’Udinese lo scorso 16 ottobre, Parolo ha speso belle parole:
“Ciro è unico nel vedere la porta e impressionante per la facilità di calcio. Ho spinto molto affinché venisse alla Lazio. Avevamo bisogno di uno che facesse gol. Avevamo bisogno di lui”.