Furia Sarri: “Mai visto un giallo così in 50 anni: se parlo mi danno sei mesi”

Lazio battuta 3-1 dalla Salernitana che all’Olimpico trova una vittoria inattesa che porta i campani a quota 16 punti dopo 12 turni di campionato, ottenendo la prima vittoria a Roma nella storia del club campano. Biancocelesti che invece restano inchiodati a quota 24 come l’Inter, quarti per la differenza reti ma a rischio sorpasso della Roma che domani alle 18 è attesa al Bentegodi dal Verona. Sarri ha commentato la gara ai microfoni di Dazn.

Ospiti che meritano la vittoria, bravo Nicola a schierare Candreva interno destro e scegliendo Mazzocchi a destra e il rientrante Bradaric a sinistra che ha bagnato il suo rientro con l’assit del 3-1 a Dia. L’ex Lazio invece ha siglato l’1-1 con un lob perfetto, stoppando l’imbattibilità di Provedel a 620′. Dell’ex Fazio il 2-1.

Manganiello protagonista con il giallo inventato che costerà il derby a Milinkovic.
Manganiello accerchiato dai giocatori dopo il giallo a Milinkovic (LaPresse)

Biancocelesti che devono recriminare per l’errore di Vecino al 47′ che avrebbe portato la Lazio sul 2-0, quindi ha ceduto al nervosismo per il giallo, esagerato considerando che probabilmente l’azione del serbo non era neanche fallosa

“In vantaggio pensavamo d’averla vinta. Dopo l’1-1 reazione confusionaria”

Il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, al termine del match si è espresso così ai microfoni di Dazn.

Lazio diversa dal solito stasera?
“Dopo l’1-1, prima abbiamo fatto una buona partita, tenuta in mano a fine primo tempo e anche fino al gol di Candreva. Il pareggio ci ha colto impreparati nel senso che avevamo dato la partita per vinta e abbiamo avuto una reazione confusionaria che ci ha portato a perdere ordine e tutti i nostri equilibri”.

Nella ripresa il nervosismo ha preso il sopravvento sulla tecnica?

“Ripeto, la gara è cambiata dopo l’1-1. E’ chiaro che l’arbitraggio non ha contribuito a tenere serena la partita, bisognerebbe avere la forza di andare oltre tutto”.

Il cartellino costerà a Milinkovic il derby.

“Non è che fosse un cartellino generoso, quello non era neanche fallo. Milinkovic ha giocato la palla, la tocca, è stato il giocatore della Salernitana ad entrare in ritardo e Milinkovic non poteva fare altro che pestarlo. Ripeto, il giocatore era in fase di possesso, in 50 anni non avevo mai visto ammonire un giocatori per un’azione in cui ha il possesso del pallone. Se vi dico cosa penso di questo episodio mi danno sei mesi di squalifica, lasciamo perdere”.

Vecino tra i migliori, ma sbaglia il gol che avrebbe portato la Lazio sul 2-0.
L’immagine della Lazio si stasera: Vecino a terra. (LaPresse)

Come si reagisce ora?

“Prima dobbiamo pensare a rimetterci a posto, abbiamo preso un brutto colpo, dobbiamo riordinare le idee e ripartire”.

Sa già cosa fare per preparare la stracittadina?

“No, Prima dobbiamo andare in Olanda e strappare la qualificazione in Europa League col Feyenoord, poi penseremo al derby”.