Domani alle 15 la Lazio Primavera è attesa da un’altra sfida apparentemente impossibile, considerato il pessimo inizio nel Gruppo B della Primavera 2. I biancocelesti faranno visita al Pisa, primo in coabitazione col Benevento a 16 punti, ma avanti ai sanniti per un gol in più nella differenza reti. Capitolini attualmente tristemente settimi a sette punti. Non bastasse questo stato dell’arte, l’allenatore dell’Under 19 di stanza a Formello, Stefano Sanderra, deve fare i conti anche con una serie di infortuni.
Sabato 29 ottobre, perdendo in trasferta 2-1 con l’Imolese, ha subìto la quarta sconfitta stagionale, offrendo un’altra prestazione senza nerbo. Toscani che nell’ultimo turno hanno battuto, in trasferta, 4-2 proprio il Benevento, superandolo in vetta alla graduatoria del raggruppamento. Al momento l’unico vero squillo laziale è arrivato in Coppa Italia contro il Cosenza, battuta sul campo di Campagnano 3-1, accedendo così ai sedicesimi della manifestazione.
Da Calori a Sanderra, da Tare a Fabiani: una crisi che viene da lontano
La crisi della Lazio Primavera, di fatto, coincide quasi con la creazione della Primavera 2, nata nella stagione 2017-2018. Nel primo anno della neonata manifestazione, i biancocelesti arrivarono ultimi in Primavera 1, 19 punti in 30 gare. L’anno successivo ci fu il ritorno in Primavera 1, Spal battuta 2-1 nella finale Playoff del 18 maggio 2019. Nel 2019-2020 arrivò il Covid, campionato interrotto il 17 giugno 2020, Lazio undicesima. Nel 2020-2021 un altro disastro: 19 punti in 30 gare, Lazio penultima e in Primavera 2. Detto dell’anno corrente, il 2021-2022 sembra un calvario, Lazio solo quarta, 44 punti, meno due dal Pisa terzo, Frosinone a 49; il Cesena a 56 è l’unica promossa direttamente in Primavera 1. Nei quarti di playoff promozione arriva la doccia gelata con il Brescia, terzo nel Gruppo A di Primavera 2. I ragazzi di Alessandro Calori restano in Primavera 2, le rondinelle in semifinale lasceranno il passo al Frosinone.
Lo sprofondo biancoceleste meriterebbe una rivoluzione, che puntuale arriva la scorsa estate. Al ds Igli Tare viene tolta la responsabilità della Primavera, sua dal suo arrivo nel 2008, al suo posto Angelo Fabiani che gestirà anche la Lazio Women e la Lazio Women Primavera. Insieme con l’ex ds della Salernitana viene insediato Enrico Lotito, figlio del presidente Claudio, nel ruolo di dg della Primavera e della Lazio Women. Cambio anche in panchina: via Alessandro Calori, tocca a Stefano Sanderra.
Ma la Primavera non è un mondo a sé stante, fa parte del settore giovanile, alla cui testa dal 2017 c’è Mauro Bianchessi. Tra quest’ultimo e il ds Tare non è mai corso buon sangue, inutile nasconderlo. Di fatto Primavera e vivaio erano due vasi che non comunicavano, una circostanza che ha fatto solo danni, col risultato che oggi da calciatori di livello, arrivati da sotto, al momento non se ne vedono. Tare e Bianchessi hanno il contratto in scadenza, il loro destino dipende da Lotito e in parte anche da Fabiani.
I cinque infortunati di Sanderra
Tornando alla gara di domani, oltre alle difficoltà insite nella sfida, Sanderra dovrà fare a meno di cinque giocatori. Filip Jurczak accusa una lesione di secondo grado al retto femorale; Antonio Troise ha la caviglia acciaccata (ha anche il contratto in scadenza e potrebb salutare, ndr); Daniele Quaresima rientrerà nel 2023 causa intervento post rottura crociato del ginocchio sinistro: Giordano Rossi ha lo stesso problema di Troise; infiine Larsson Coulibaly, in ripresa ma out per la sfida alla capolista.