Juventus-Parma del 2000, l’arbitro De Santis vuota il sacco: “Non avrei dovuto…”

L’ex arbitro Massimo De Santis, ai microfoni di calciomercato.it in diretta su TvPlay, ha parlato del famoso gol non assegnato al Parma nel match contro la Juventus nel maggio del 2000

La Lazio di Sven Goran Eriksson, il 14 maggio del 2000, conquistò il secondo Scudetto della propria storia battendo all’Olimpico la Reggina per 3-0. Contemporaneamente la Juventus perse a Perugia per 1-0, una sconfitta che consentì ai biancocelesti il sorpasso in classifica e, di conseguenza, la vittoria del campionato.

Massimo De Santis, ex arbitro (Foto LaPresse)

La settimana precedente, il 7 maggio, la Juventus vinse in casa per 1-0 contro il Parma. Quel match viene ricordato per un gol annullato a Fabio Cannavaro, ai tempi difensore degli emiliani, dall’arbitro Massimo De Santis.

L’ex fischietto romano, ai microfoni di calciomercato.it in diretta su TvPlay, ha avuto modo di rispondere – tra le altre – ad una domanda relativa proprio al gol annullato a Cannavaro.

Massimo De Santis a TvPlay: “Il gol annullato a Cannavaro?Prima di tutto…”

Il gol annullato a Cannavaro in Juve-Parma (Foto web)

Massimo De Santis, in merito al gol annullato a Cannavaro in Juve-Parma del 2000, ha spiegato: “Prima di tutto, secondo me, io non sarei dovuto essere designato per quel match. In quel momento la Juve si giocava lo Scudetto con la Lazio e io essendo di Roma avrei dovuto dirigere un’altra partita. Io sbagliai a concedere l’angolo al Parma, non c’era. Con il Var l’avrei potuto rivedere. Ricordo di aver visto un fallo di Cannavaro su un calciatore della Juve, prima che la palla finisse in rete. Quindi non è che sia tanto giusto parlare di gol annullato”. 

L’ex arbitro, dunque, non ha cambiato idea su quanto accadde al Delle Alpi in quel Juve-Parma del 2000. La vittoria dei bianconeri, come la storia ci insegna, tuttavia risultò inutile: la settimana seguente ci pensò Alessandro Calori del Perugia a “rimediare” all’errore di De Santis e la Lazio conquistò il secondo Scudetto della propria storia.