Qatar 2022, la storia incredibile di Richarlison: l’uomo del momento

Segna una doppietta all’esordio del Brasile a Qatar 2022, Richarlison è l’uomo copertina della nazionale allenata da Tite. La sua storia è la più classica possibile: con il calcio come mezzo per il riscatto dopo un’infanzia difficile.

Doppietta all’esordio di Qatar 2022. Bastano i due goal di Richarlison al Brasile per piegare la Serbia, anche se a dirla tutta non c’è mai stata partita tra i verdeoro e la nazionale slava. Tante le occasioni create dai ragazzi allenati dal c.t. Tite, capitalizzate solo nel secondo tempo.

La rovesciata di Richarlison
Richarlison e il goal in rovesciata alla Serbia (foto LaPresse)

Prima rete da opportunista vero. La seconda invece la più bella finora di questo Mondiale. L’attaccante del Tottenham riscatta una prima frazione di gioco opaca e fa esplodere i tifosi brasiliani arrivati allo stadio per seguire e sostenere Neymar e compagni.

Richarlison dai gelati al Mondiale con il Brasile

La storia di Richarlison non è ovviamente solo la marcatura in rovesciata, che non ha lasciato alla difesa serba e a Vanja Milinkovic-Savic. È semmai la ciliegina sulla torta. Una storia partita dallo Stato di Espirito Santo, precisamente da Nova Venecia. Genitori separatori e situazione difficile in casa. Qualcosa di comune a molti calciatori in Brasile.

Da piccolo vendeva gelati ad un chiosco e lavava le autovetture, raccontando anche di aver raccolto caffè per portare i soldi necessari a casa. Poi la rivincita grazie alle prestazioni sui campi di calcio e dopo la partita di ieri sono tutte per lui.

Il Brasile festeggia un goal di Richarlison
I festeggiamenti al goal di Richarlison (foto LaPresse)

Reti che fanno sognare tutto il Brasile, Neymar sui suoi profili social ha commentato la vittoria con “Il primo passo, ne mancano sei”. Un sogno realizzato per Richarlison che i questa stagione al Tottenham non sta brillando. Solo 4 gol e 2 assist in 16 presenze con gli Spurs.

Il finalizzatore del gioco del commissario tecnico Tite

I Mondiali in Qatar, invece, raccontano una storia diversa. Il finalizzatore del gioco, e la supremazia tecnica, del Brasile. Capocannoniere della competizione con la doppietta alla Serbia e i dubbi sulla sua convocazione spazzati via. Il calcio gli ha cambiato la vita e i problemi economici sono ormai messi alle spalle, non certo la sofferenza di quei momenti. Ora è però tanta la gioia ed è giusto prendersi la scena.