Murgia-Deganello, bufera social: botta e risposta di fuoco

Continua a tenere banco la gravidanza di Vittoria Deganello. L’ex Lazio Murgia ancora accusato dall’ex corteggiatrice di Uomini e Donne e l’intervento della sorella ha contribuito solamente a rendere il clima più incandescente

Vittoria Deganello e Alessandro Murgia: un breve flirt estivo e nulla più che, però, ha scombussolato – e non poco – le vite dei diretti interessati. L’ex corteggiatrice di Uomini e Donne, infatti, è rimasta incinta e sui social, in queste settimane, ha attaccato direttamente e indirettamente il centrocampista della Spal.

Murgia-Deganello, bufera social: botta e risposta di fuoco (Foto web)

La Deganello, dopo aver spiegato più volte che terrà la bambina da sola e che Murgia le avrebbe anche chiesto di abortire, si è sfogata contro un utente su Instagram – che sotto un post – ha scritto: “Sei vergognosa. Sei TU e solo TU che hai deciso che questo figlio che avrai crescerà senza padre”. 

L’influencer, senza giri di parole, ha attaccato l’utente in questione con una frase, che a sua volte, ha scatenato un botta e risposta infuocato. Vittoria, nel dettaglio, ha scritto: “Dai tu, sarai qualche parente che invece di farmi una chiamata mi scrive con i fake! Se uno vuole esserci c’è ma a quanto pare preferisce altro. Io e mia figlia siamo solo d’intralcio per lui, non l’ha mai voluta e non l’ha mai accettata e lo dimostra quotidianamente…passo e chiudo”. 

Vittoria Deganello, che attacco dalla sorella di Murgia: “Non abbiamo bisogno…”

Nicole, sorella di Alessandro Murgia (Foto Web)

La sorella di Murgia, l’attrice Nicole, dopo aver letto la risposta della Deganello all’utente ha spiegato la sua visione dei fatti ed ha attaccato l’ex corteggiatrice: “Non abbiamo bisogno di fare fake per commentare sotto le tue foto né io, né nessun altro della nostra famiglia”. 

L’attrice di “Tutti Pazzi per amore” ha poi aggiunto: “Tutto ciò che c’era da dire, in primis da me, è stato detto da te direttamente. Chi doveva alzare il telefono eri solo te per avere un confronto con chi, come me, ti reputava parte della mia famiglia. Detto ciò non dirò altro”.