Terremoto Juventus: spuntano nuovi retroscena | Paratici nei guai

L’ex direttore sportivo della Juventus, Fabio Paratici, è uno dei maggiori indagati dopo il terremoto scoppiato in casa bianconera.

Quello che è successo alla Juventus rischia di trasformarsi in un’altra pagina nera della sua centenaria storia. Al centro delle vicende che hanno puntato i riflettori sulla Vecchia Signora, ci sono alcune questioni legate alle plusvalenze e agli stipendi dei calciatori bianconeri.

Libro nero Paratici ex ds Juventus
Fabio Paratici ex Juventus – foto LaPresse

La compagine che dopo un avvio di stagione nettamente al di sotto delle aspettative aveva finalmente trovato un nuovo passo ed era riuscita ad affacciarsi alla pausa Mondiale da terza forza della Serie A, ora rischia di essere sormontata da un nuovo terremoto.

Caos in casa Juventus: l’ex direttore sportivo è uno dei maggiori indagati

Di questo e di altro ha parlato il giornalista de La Stampa, Giuseppe Legato, ai microfoni di TVPlay. Facendo ulteriore chiarezza circa quello che è stato definito il libro nero di Fabio Paratici, ex direttore sportivo della Juventus finito anche lui al centro delle accuse. “Si tratta di un manoscritto redatto dall’attuale DS della Juve Cherubini” ha rivelato il giornalista. Documento preso in consegna dalla Guardia di Finanza che lo sta esaminando proprio in queste ore.

Paratici al centro del terremoto Juventus
Dirigenza Juventus – foto ANSA

“E’ un foglio bianco – ha proseguito la firma de La Stampa – con una serie di appunti riguardanti l’operato di Paratici. Lì viene sottolineato l’utilizzo eccessivo di plusvalenze artificiali fatte in passato. Entro poco nel dettaglio perché il tema delle plusvalenze è delicato e complesso. La Procura confida di poter dimostrare il dolo e il profitto soggettivo del reato. Il termine artificiale va a riscontrare la loro ipotesi d’accusa. Se è stato fatto apposta è reato e quindi falso in bilancio. Questo è ciò che hanno detto i magistrati” ha poi concluso.

Dopodiché Legato ha anche fatto una panoramica sull’ex direttore sportivo bianconero, tra i maggiori indagati dell’inchiesta: “Dovrà rispondere delle operazioni che hanno alterato gli esercizi della Juventus. Scambi alla pari con altri società che permettono alla Juve di fare plusvalenza per la Procura sono permute. Il reato, prima ci saranno i vari gradi processo, prevede la pena dell’aggiotaggio. Il bilancio è stato alterato in modo artificiale. Dicevano di avere un bilancio migliore della realtà”.

Il modello Paratici

Infine, anche una considerazione da parte di Legato su quello che è stato definito il modello Paratici: “Non so se era un modello o un sistema. Nelle intercettazioni e negli atti che abbiamo recuperato dall’inchiesta, i dirigenti manifestano un clima di serenità. Non credo quindi che sapessero di essere sotto intercettazione. I dirigenti parlano di Paratici anche in merito ad altre operazioni”.

“Se c’è un sistema che fa capo a lui bisognerà vederlo nel processo – ha successivamente proseguito e concluso il giornalista – Si dice che se di mattina si svegliava in un certo modo, poteva anche firmare 20 milioni di plusvalenze. Uomo nero di questo scandalo? No, non mettetemi in difficoltà ma non perché non voglia rispondere, la domanda è pertinente, ci sono tante cose contestate a Paratici ma è errato parlare solo di lui, se seguiamo il ragionamento dei magistrati non è così”.