Matteo Renzi, dichiarazioni pesantissime | L’ex presidente attacca Lotito

Matteo Renzi duro contro Claudio Lotito. Il decreto “salva calcio” non convince l’ex presidente del consiglio che ci è andato giù pesante.

In questo momento di crisi economica dovuta al Covid e all’avanzare della guerra tra Russia e Ucraina, ogni settore del mondo è stato fortemente colpito. Dalle famiglie, ad industrie di livello nazionale come il calcio. Con l’aumentare dei debiti e le difficoltà nel far quadrare i conti, club di tutti Italia hanno deciso di chiedere l’aiuto dello Stato. Di recente, infatti, si è tornati a parlare di un decreto salva calcio che darebbe una grossa mano alle società con problemi finanziari.

Matteo Renzi contro Claudio Lotito
Matteo Renzi – foto LaPresse

L’emendamento in questione parlerebbe di aiuti ai club fino a 500 milioni di euro. Entro il 16 dicembre le società dovranno pagare i contributi dapprima sospesi a causa dell’emergenza sanitaria. Tuttavia, se l’emendamento verrà approvato, le società avranno la possibilità di versare tali contributi in 60 rate mensili. L’attuale legge già prevede una possibilità del genere. Ciononostante, con il tanto discusso emendamento verrebbe cancellato il tasso del 10% previsto dall’attuale normativa.

Matteo Renzi a gamba tesa: duro sfogo contro Lotito

Matteo Renzi su TVPlay
Matteo Renzi – foto TVPlay

Una delle figure di maggiore spicco a cui è stata attribuita questa manovra, è il presidente della Lazio Claudio Lotito. Recentemente diventato senatore della Repubblica e aspramente criticato dal suo omologo e leader d’Italia Viva Matteo Renzi. Parlamentare intervenuto di recente ai microfoni di TVPlay dove si è così espresso: “Le società di calcio devono imparare a gestire i bilanci. Se c’è un problema si può battere cassa allo stato. Giudicano demagogo chiunque dice che i propri soldi vanno gestiti bene. Se un calciatore preferisce trasferirsi in Inghilterra anziché in Italia è perché qui c’è gente come Lotito“.

Matteo Renzi ha poi detto del numero uno biancoceleste:Quando c’è un problema, anziché risolverlo, va in Parlamento a farsi fare l’emendamento. Non ho paura a dire cose che mi fanno perdere il consenso, è immorale ed è una vergogna che si arrivi al punto di dover rateizzare i soldi alle squadre di Serie A. Piuttosto sarebbe meglio investire fondi in altri campi, come la cultura. Lotito ha detto che parlo così perché tifo Fiorentina e sono in conflitto d’interessi”.

Il problema del calcio sono i suoi dirigenti

L’ex presidente del consiglio ha poi proseguito dicendo: “Io sono uno di quelli che ha fatto il premier senza riuscire a cambiare la Legge Melandri. Il meccanismo dei diritti televisivi dovrebbe essere quello della Premier, dove i premi vengono spartiti in parti uguali per tutti. Per questo il campionato è tirato fino all’ultimo e ci sono sorprese come il Leicester.

Alcuni sport sono riusciti a fare il salto di qualità, ma non il calcio: “Vai in qualsiasi stadio nuovo in Inghilterra ed è uno spettacolo, come modello è più simile all’NBA, funziona eh. La Formula uno funziona. Per farlo capire glielo spiegate voi a Lotito che non deve fare l’emendamento su misura? Quando Lotito viene da me e mi dice che ho il conflitto d’interesse perché sono tifoso, ha vinto il premio faccia di bronzo per tutto l’anno”.