Qatar 2022, Morata: è Ciro Immobile il metro di paragone: “Mi vedevo…”

Intervistato al Mondiale di Qatar 2022, Alvaro Morata, ha parlato di Ciro Immobile. ‘Usando’ il capitano della Lazio come metro di paragone.

Continuano a tenere banco i Mondiali di Qatar 2022 e non potrebbe essere altrimenti. Sì sta completando il tabellone dei quarti di finale, con Olanda, Argentina, Francia, Inghilterra, Croazia e Brasile già qualificate. All’appello mancano gli ultimi due ottavi di finale.

Alvaro Morata
Alvaro Morata in goal con la Spagna – Lalazio.com

Devono ancora andare in scena, infatti, Marocco-Spagna e Portogallo-Svizzera. Le ultime due gare che diranno quali saranno le due squadre a completare il quarto di finale mancante. Oltre alla Coppa del Mondo c’è in palio anche il ‘Golden Boot’, il premio per chi vincerà la classifica dei capo cannonieri di Qatar 2022. Nel 2018 vinse Harry Kane la scarpa d’oro dei Mondiali, con 6 reti. Oggi davanti a tutti c’è Kylian Mbappe con 5 reti messe a segno.

Morata, i gol con la Spagna non bastano e poi parla di Immobile

C’è anche Alvaro Morata in corsa, con 3 reti segnate fin qui. Eppure l’attaccante della Spagna di Luis Enrique continua ad essere al centro delle critiche, soprattutto in patria dove non raccoglie spesso elogi. Una situazione per certi versi che ricorda quella di Ciro Immobile, con la Nazionale. È lo stesso attaccante ex Juventus ad aver fatto il paragone, ai microfoni di AS.

Parliamo di un meccanismo che conosco, ma quello che mi preoccupa è fare bene il mio lavoro. A me interessa solo essere apprezzato e rispettato in Nazionale e nell’Atletico Madrid, che è la mia squadra. Alla fine non posso controllare il resto. Ma questo non succede solo in Spagna“.

Ciro Immobile
Ciro Immobile festeggia dopo un goal alla Fiorentina – Lalazio.com

In Italia succede con Ciro Immobile. Lui ha vinto la Scarpa d’Oro ed è il giocatore con più gol nella storia della Lazio. Quando ero in Italia, mi vedevo riflesso in lui, perché quando è andato con la sua nazionale, forse per come gioca l’Italia, non ha segnato tante reti. E la gente lo giudicava solo per quello“.

Le critiche non arrivano solo dai giornalisti

Ciro Immobile come metro di paragone per Morata. Che è tornato a parlare di un argomento delicatissimo, durante gli ultimi europei, infatti, arrivarono minacce di morte a lui e alla sua famiglia. L’attaccante però dimostra di essere veramente lucido, analizzando la situazione, senza fare drammi: “La critica si può fare, però senza esagerare. Alla fine, i giornalisti che guardano i giocatori da così tanto tempo, confrontano i campionati. Beh, dovrebbero avere un criterio rispettabile. Ma al giorno d’oggi chiunque può essere un critico da casa“.