Addio Mihajlovic, il saluto della gente Laziale. Mancini: “Amico fraterno” – FOTO&VIDEO

Sinisa Mihajlovic si è spento in seguito ad una lunga malattia. Nel giorno del suo funerale la gente Laziale gli ha mandato il proprio saluto.

Era il 13 luglio del 2019 quando l’allenatore serbo, attraverso una conferenza stampa ufficiale, ha annunciato di avere una leucemia mieloide acuta.  Malattia che costrinse l’allora allenatore del Bologna a ritirarsi dal campo, a prendersi cura di lui è stato l’Ospedale Sant’Orsola. L’ultimo ringraziamento della famiglia è andato anche ai medici e agli infermieri che si sono presi cura di Sinisa fino alla fine. Il 29 ottobre di quello stesso anno, Mihajlovic si è poi sottoposto al trapianto di midollo osseo.

Funerali Sinisa Mihajlovic
Addio Sinisa Mihajlovic – foto ANSA

Cura che gli ha con il tempo permesso di tornare ad allenare i rossoblù. Lo scorso 6 settembre, però, la società felsinea ha deciso di privarsi del suo allenatore in maniera definitiva sollevandolo dall’incarico. Una scelta apparentemente dettata dai risultati, 3 punti in 5 partite, ma che forse nascondeva qualcosa di più. Dopo l’intervento che ha donato a Sinisa il ritorno ad una vita più o meno normale, il tecnico ex calciatore della Lazio è stato nuovamente chiamato alla battaglia.

L’ultimo saluto a Mihajlovic: addio allo storico ex Lazio

Questa volta, però, non è stato lui ad avere la meglio. L’ex numero 11 biancoceleste si è spento all’età di 53 anni il 16 dicembre scorso in una clinica romana dov’è rimasto in cura gli ultimissimi giorni della sua vita. Il 19 dello stesso mese si sono poi tenuti i funerale. Molti erano i tifosi, i giornalisti e gli ex calciatori che si sono presentati alla Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, in quel della Capitale, per dare l’ultimo saluto al mister. Presente anche una delegazione del club biancoceleste di oggi.

L'ultimo saluto di Lotito a Mihajlovic
Lotito saluta Mihajlovic

Toccante il momento che ha visto il feretro uscire dalla Basilica. In prima fila, ad accompagnare Sinisa, c’erano gli ex compagni ai tempi della Lazio, e non solo, Roberto Mancini e Dejan Stankovic. Tra gli altri anche Lorenzo De Silvestri, ex biancoceleste e rossoblù, e Marko Arnautovic. Il tutto, accompagnato dal classico cori dei tifosi: E se tira Sinisa è goal!. Se ne è andato così il primo pezzo della Lazio vincitrice del secondo storico scudetto.

Il ricordo di chi ha conosciuto Sinisa da vicino

Proprio l’attuale commissario tecnico della Nazionale, uno dei leader di quello spogliatoio, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei giornalisti presenti. I due si sono conosciuti ai tempi della Sampdoria, nel 1994, e sono rimasti compagni anche alla Lazio e all’Inter.

La prima esperienza in panchina di Mihajlovic, fu infatti come vice dell’attuale CT ai tempi allenatore nerazzurro. Questo il pensiero di Mancini: Un onore e un privilegio essere suo amico. Siamo stati una vita insieme, avevamo un’amicizia fraterna“. Tra le altre dichiarazioni anche quelle di Massimo Ferrero, ex presidente Samp, e Attilio Lombardo, ex compagno di Sinisa.