Antonio Rozzi, ex attaccante della Lazio, commenta il successo dei biancocelesti sul Milan: “Non poteva che andare così. Una vittoria che regalerà tanto entusiasmo”. Poi su Pedro…
Un emozione unica, una vittoria attesa da tempo e che ha permesso alla squadra biancoceleste di portare a casa tre punti fondamentali nella lotta europea. Il successo sul campo del Milan ha permesso alla Lazio di sfatare il tabù con le grandi (in questa stagione l’unico trionfo con una big era arrivato al Maradona contro il Napoli), di tenere a distanza di sicurezza i rossoneri e di rilanciarsi in campionato.
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“E regalerà tanta convinzione in più”, dichiara in esclusiva Antonio Rozzi, ex attaccante biancoceleste, ancora emozionato dal successo di Milano. Rozzi è stato uno degli attaccanti più forti del settore giovanile biancoceleste. Dopo aver segnato valanghe di gol con la Primavera ha collezionato otto presenze in prima squadra (tre in campionato, quattro in Europa League e una in Coppa Italia), prima di tentare l’avventura nel Real Madrid.
Gli spagnoli credettero nelle sue doti e lo portarono in Spagna: Rozzi giocò nella Castilla (la seconda squadra del Real), collezionando una decina di presenze: poi il ritorno nella Lazio e la serie di prestiti in giro per l’Italia. “Mi sono gustato tutte le emozioni di Milan-Lazio – ha continuato ai nostri microfoni – ed è stata una vittoria eccezionale, di quelle che ti ricorderai per sempre”.
“Un successo meritato, anche se la Lazio si stava complicando la vita”
Cosa ti lascia questo successo?
“Una grande emozione: ad un certo punto ho pensato che Milan-Lazio fosse davvero una partita che dovevamo vincere a tutti i costi. Per come si era messa, per come stavamo giocando”.
Dove ha vinto la partita la Lazio?
“Nella voglia di spingere sempre, fino alla fine. C’è stata un pò di difficoltà, forse troppa per come si era messa la gara, ma alla fine la squadra di Baroni è riuscita a portarla a casa. Per quello che si è visto in campo, per le occasioni che la Lazio ha creato, è stata una vittoria più che meritata”
Da attaccante, ci spieghi cosa vuol dire per un giocatore andare sul dischetto e calciare un rigore al 97′ sul punteggio di 1-1?
Avere tanto carattere e tanta personalità. Ma stiamo parlando di Pedro. E’ un grande giocatore e un elemento di carisma e personalità. Non avevo dubbi che che si presentasse lui sul dischetto. Doveva calciarlo lui, anzi…poteva calciarlo solo lui”.
Quanto può spostare una vittoria di questo tipo nell’ottica della stagione?
“Questa è una vittoria che regala tanto entusiasmo. Vincere a Milano, sul campo del Milan in questo modo, è un’iniezione di fiducia pazzesca, che farà bene alla Lazio anche in vista delle prossime sfide. Non poteva che andare così”.
