L’attaccante spagnolo, protagonista a Milano con il rigore decisivo, lancia segnali sul rinnovo. Qual è l’obiettivo della società? “Lo scenario è stato delineato…”
E’ stato il protagonista assoluto della trasferta di Milano. E’ entrato in campo nel finale e al 97′ si è preso la responsabilità più grande: calciare un penalty pesantissimo, contro un intero stadio che fischiava e contro una squadra che (con la complicità di un arbitro troppo permissivo) ha cercato in tutti i modi di infastidirlo, ostacolandolo e passandogli davanti con diversi elementi. Pedro non si è fatto influenzare, ha preso il pallone e dopo una rincorsa breve ha spiazzato Maignan, segnando il gol che ha spedito la Lazio in Paradiso e il Milan all’inferno.
LEGGI ANCHE: MILAN-LAZIO, LE PAGELLE: PEDRO GLACIALE DAL DISCHETTO

“Il pallone pesava, certo, ma sono andato sereno sul dischetto. Vincere in questo stadio non è mai facile, ma era importantissimo”, ha detto Pedro. “Era giusto che andasse lui – aveva ribadito Baroni poco prima – lui dice sempre una cosa quando prova i tiri dal dischetto a Formello. Che un conto è segnarli in allenamento e un conto è farlo in uno stadio come San Siro. Non ha avuto timori e ha segnatoi un gol fondamentale”. Il decimo di una stagione fin quì eccezionale. Pedro ha messo a referto sei reti in campionato e quattro in Europa League.
Le parole di Pedro e il pensiero della società
Solo una volta, nella sua prima stagione laziale, aveva fatto lo stesso, realizzando nove gol in campionato ed uno in Europa. Pedro sta vivendo una seconda giovinezza. Vuole regalarsi un finale di stagione di livello e poi studiare insieme al club il futuro. “Dobbiamo parlare come sempre, vedere che cosa vuole fare la società e parlare. Io sto bene qua, loro sanno la voglia che ho di restare in questa squadra. Voglio essere una soluzione, non un problema. Vediamo se loro hanno voglia di avermi come soluzione, a quel punto sono contento di restare qua”, ha detto al termine di Milan-Lazio.

Qual è l’intenzione della società: “Il club ha manifestato la voglia di farlo restare. Soprattutto Lotito. Ma c’è un problema: Pedro vorrebbe restare, si sente di giocare ancora un altro anno e di essere in piena forma, nonostante a luglio farà 38 anni. Quando dice che vuole essere una soluzione e non un problema, lancia un messaggio chiaro. Il problema è solo uno: Pedro deve capire che la Lazio non può proporgli la stessa cifra che ha percepito fino ad ora”, ha confermato Daniele Magliocchetti in diretta su Radio Olympia.
L’idea di Lotito e la volontà di Pedro
Le parti si sono già incontrate: “C’è stato un primo approccio: la società gli ha ribadito la fiducia, ma ha anche detto a Pedro che la cifra dovrà essere rivista. La Lazio per non precludersi la possibilità di acquistare giocatori importanti, con ingaggi importanti, ha bisogno di rivedere alcune situazioni. Pedro guadagna ora due milioni e ottocentomila euro. E’ chiaro che a 28 anni non può garantirgli la stessa cifra. Quindi se Pedro entra nell’ottica che dovrà ridurre il suo ingaggio, resterà, altrimenti ho paura che possa prendere una decisione diversa”.

Un altro aspetto da non sottovalutare, è la volontà del tecnico Baroni. “Pedro è consapevole che non riuscirà a strappare un contratto identico a quello di adesso. Ma non si aspetta neanche una super riduzione. Poi dobbiamo anche pensare ad una cosa: c’è un tecnico come Baroni che lo vuole a tutti i costi. Sappiamo quanto ci punti per il presente e per il futuro. Sin dall’inizio, anche quando Pedro sembrava destinato a seguire le orme di Immobile e Luis Alberto, ha fatto di tutto per farlo restare. E’ stata una sua grande scommessa, che ha vinto sin dal primo giorno“.
LEGGI ANCHE: MILAN-LAZIO, PEDRO REGALA LA VITTORIA A BARONI
Anche il patron dei biancocelesti è entrato in scena: “Lotito, con i giocatori che ha portato lui, ha dei rapporti molto intensi e sono convinto che vorrà proporgli un qualcosa che riguardi l’ultimo anno da calciatore e poi un futuro in società. Ma non so se questa sia l’idea anche del calciatore, che al momento vuole solo pensare al presente e alla voglia di continuare a sentirsi giocatore. Tutto si risolverà a breve”.