Come utilizzare i due giocatori, che sono appena rientrati dai rispettivi infortuni: “Ok Bergamo e derby, ma non li farei nemmeno partire per Bodo”. Altri la pensano diversamente: “Non scherziamo, l’Europa è troppo importante”
Nuno Tavares e Castellanos pronti al rientro in campo: buone notizie per Marco Baroni in vista della partenza di un minic ciclo importantissimo per la squadra biancoceleste. Nel corso della seduta di allenamento di ieri, il centravanti argentino ha svolto l’intero allenamento insieme ai suoi compagni; il terzino portoghese è tornato invece a muoversi a pieno regime già dall’inizio della settimana. Entrambi partiranno per Bergamo: ma come verranno gestiti?
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Baroni si trova di fronte ad un bivio: continuare a pensare che non esista un domani e quindi cercare di rilanciare immediatamente entrambi, forzandone il recupero, o gestirli in maniera diversa, evitando i problemi che si sono manifestati in passato? “Io sono terrorizzato da ciò che potrà accadere”, dichiara Daniele Magliocchetti su Radio Olympia. “O abbiamo dei medici fantastici, oppure c’è qual osa che non quadra. Ho paura che la Lazio sia stata presa dall’ansia e dalla frenesia. Io non accetterei più un nuovo infortunio di Castellanos: a quel punto qualcuno dovrebbe assumersi le sue responsabilità. Ho paura che non ci si sia resi conto di quello che è successo”.
“Dieci giorni fa ci era stato detto che su Castellanos serviva prudenza. E ora?”
Castellanos è fermo da Lazio-Viktoria Plzen: “Dieci giorni fa ci era stato detto che su Castellanos bisognava avere molta cautela e attenzione, visto quello che è successo in passato. Spero che le scelte siano fatte in un certo modo. Non vederlo dall’inizio a Bergamo mi fa pensare che la situazione deve essere gestita bene. E attenzione anche a Isaksen, che si trascina un’infiammazione al tendine dalla nazionale. La Lazio deve valutare bene tutto e non commettere errori. Per me Castellanos e Tavares partono per Bodo e vanno in panchina “.

Come gestirli? “Per me è giusto che Nuno Tavares giochi dal primo minuto a Bergamo e che Castellanos non parta dall’inizio ma entri in campo nel finale: magari negli ultimi venti minuti. Poi, per come la vedo io, i due non mettono neanche piede sull’aereo per Bodo”, viene rilanciato in studio. “Due che muscolarmente non sono al cento per cento, non li utilizzo mai su un campo sintetico e sulla neve. Un rischio troppo grande. Fossi nel team manager della Lazio brucerei i loro passaporti”.
“L’Europa è troppo importante: Atalanta-Lazio è la gara meno decisiva”
Valutazione che accende il dibattito. “Ma mai nella vita – dichiara Mauro Simoncelli – se stiamo parlando di due giocatori così importanti per la Lazio, come posso pensare di non averli a disposizione in una sfida che può essere decisiva per raggiungere una semifinale di Europa League? Un traguardo che nella nostra storia abbiamo raggiunto due volte? Mi sembra assolutamente un contro senso: e poi parliamoci chiaro, Atalanta-Lazio è la partita meno importante delle prossime quattro“. Come utilizzarli? “Io parto con Nuno Tavares titolare a Bergamo e Castellanos in panchina: farei il contrario a Bodo. L’importante è che i due arrivino al top alla quarta partita: li non bisogna commettere errori”.

Stesso pensiero di Luca Berardinelli. “Tavares e Castellanos, se li devo sacrificare, li sacrifico a Bergamo e al Derby. Per me le partite fondamentali sono le due con il Bodo Glimt. Quindi se bisogna stare attenti, io lo farei nelle due gare di campionato: non scherziamo. L’Europa in questo momento è troppo importante per il destino della Lazio di questa stagione. Io li farei giocare entrambi una ventina di minuti a Bergamo per fare minutaggio, poi li farei giocare a Bodo e valuto per il derby, anche in relazione al risultato della gara d’andata con il Bodo”.