La Giunta boccia il progetto Roma Nuoto: ora Lotito può far partire l’iter per lo Stadio Flaminio. Via libera alla conferenza dei servizi per la Lazio
La Giunta ha deciso: il progetto della Roma Nuoto per il Flaminio non è di interesse pubblico. Ed è una svolta che cambia tutto. Da oggi, ufficialmente, si apre la strada per il piano targato Claudio Lotito. La bocciatura del Campidoglio – arrivata ieri con una delibera votata all’unanimità – chiude la partita per l’unica proposta che finora aveva avuto accesso alla conferenza dei servizi, e allo stesso tempo ne spalanca un’altra, quella della Lazio.

Le ragioni del no sono tutte messe nero su bianco: prima di tutto, si contesta la mancata restituzione alla città della funzione originaria dell’impianto, quella per cui il Flaminio era stato concepito – uno stadio, non un centro polifunzionale.
Poi c’è il nodo capienza, che nel piano respinto scendeva a 7.500 posti, contro i 42.000 storici. Secondo la Giunta, inoltre, il progetto non valorizzava né l’identità sportiva né la vocazione culturale dell’impianto, penalizzando anche la possibilità di ospitare eventi di rilievo.
Altro punto critico: la componente commerciale, con 2.500 metri quadrati di area vendita e altre strutture annesse. Infine, la pluralità delle attività sportive previste è stata ritenuta non coerente con le esigenze del territorio, già ricco di strutture analoghe in quanto gode ancora della lunga eredità lasciata dalle Olimpiadi.
I prossimi passi di Lotito per il Flaminio
Tradotto: la proposta della Roma Nuoto viene archiviata, e con essa decade l’ostacolo più grande che bloccava l’inizio dell’iter per il progetto biancoceleste. Come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, il nuovo codice degli appalti, in vigore dal 2025, prevede che le conferenze dei servizi si svolgano una alla volta.

Dunque, finché la precedente era in corso, il piano della Lazio non poteva avanzare. Ora invece può entrare in conferenza ufficiale. E non solo: la normativa consente, d’ora in poi, l’apertura a una competizione tra progetti. Ma Lotito non teme rivali: il club è convinto della bontà e della fattibilità della sua proposta, pensata per dare nuova vita allo stadio e all’intero quadrante urbano in cui sorge il Flaminio.
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Nel frattempo, nonostante il periodo di difficoltà. la squadra continua a richiamare entusiasmo. Sono già oltre 800 i laziali pronti a partire per Bergamo. Crescono anche i numeri per l’Olimpico: il derby ha già superato quota 52.000 spettatori (compresi i tifosi giallorossi), mentre per il ritorno con il Bodø/Glimt si è toccata quota 32.000.