Era scontato che una figura come Paolo Maldini sarebbe prima o poi tornato a lavorare nel mondo del calcio.
Non si conoscevano con esattezza le tempiste, ma adesso sì, visto che negli studi di Sky Sport è stata anche svelata la squadra, o meglio, la dirigenza alla quale il figlio di Cesare, papà di Daniel, si aggregherà a partire dalla prossima stagione. E chissà che in realtà Maldini non stia già lavorando dietro le quinte alla programmazione di una stagione che finalmente tornerà a vederlo protagonista, lui che ha parecchi sassolini nella scarpa da togliersi soprattutto per il modo in cui venne licenziato oramai due estati fa.
C’è il ritorno di Maldini: annuncio a Sky
Paolo Maldini ha deciso, vuole riprendersi la scena dopo queste ultime due stagioni dove è ovviamente restato un po’ dietro le quinte. La leggenda del Milan vuole dimostrare di essere ancora un dirigente valido, anche se l’ultima stagione in rossonero lascerebbe credere tutt’altro, tra operazione di mercato fallite e risultati sportivi deludenti.
Paolo Maldini resta pur sempre Paolo Maldini, ed è per questo che nel corso di questi ultimi mesi il suo nome sarebbe stato ricercatissimo da alcune delle migliori squadre al mondo. L’ex difensore e capitano della Nazionale ha però rifiutato ognuna di queste possibilità convinto che la migliore dovesse ancora arrivare. Ha voluto correre i suoi rischi, ma potrebbe essere premiato per questo.
Intervenuto negli studi di Sky Sport 24, analizzando un po’ quello che è il casting per il ruolo di nuovo direttore sportivo del Milan, il collega Andrea Marinozzi ha suggerito all’attuale proprietà rossonera di tornare a puntare proprio su Paolo Maldini, definendo addirittura gravissimo l’errore commesso due estati fa mandandolo via senza un po’ di rispetto non solo per quanto fatto da calciatore, ma anche e ovviamente da dirigente.
Maldini torna in dirigenza
Secondo Andrea Marinozzi, saltata la pista Fabio Paratici, Paolo Maldini potrebbe essere l’uomo giusto per il ruolo di direttore sportivo del Milan. Ma lo stesso collega è consapevole del fatto che il club rossonero non tornerà mai sui suoi passi richiamando l’eterno capitano, oltre che grande dirigente.
Sulla lista dell’amministratore delegato Giorgio Furlani ci sarebbero comunque delle alternative valide sulle quali il Diavolo potrebbe puntare. Tra queste l’ex Lazio Igor Tudor e l’attuale direttore sportivo dell’Atalanta Tony D’Amico, particolarmente apprezzato non solo per l’ottimo lavoro che starebbe svolgendo alla Dea, ma anche per la capacità di sapersi adattare alle situazioni e lavorare in gruppo, aspetto fondamentale se si considera il fatto che chi sarà nominato dovrà cooperare e convincere con lo stesso Furlani, Zlatan Ibrahimovic e Geoffrey Moncada.
