Il club biancoceleste ha voluto pubblicare un messaggio dopo l’eliminazione in Europa League. Un pensiero rivolto ai tifosi e ai calciatori, diventato virale sul web
Un lungo messaggio, per ringraziare gli oltre 55.000 tifosi che hanno riempito l’Olimpico e la squadra, che si è battuta fino all’ultimo istante con forza e coraggio. La Lazio, all’indomani dell’eliminazione con il Bodo Glimt, nei quarti di finale di Europa League, ha pubblicato un lungo messaggio sul proprio sito ufficiale, dedicando un pensiero ai tifosi, delusi dall’eliminazione, e alla squadra, che ha cercato di lottare con i denti fino e oltre il 120esimo minuto di gioco.
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Così come era accaduto dopo il derby, quando il club aveva deciso di omaggiare la Curva Nord e la Tribuna Tevere per lo spettacolare scenario che erano stati in grado di realizzare sugli spalti, anche dopo Lazio – Bodo Glimt, la società (evidenziando un netto cambio nel gestire la comunicazione) ha deciso di spendere un pensiero verso i tifosi e i calciatori. Il messaggio è chiaro: restano sei partite da giocare”, che la Lazio dovrà cercare di interpretare “con lo stesso spirito indomito e la stessa energia”.
Lo spettacolo della Curva Nord: un a coreografia da brividi
Parole che hanno colpito nel segno. Il pubblico della Lazio ha dato ancora una volta spettacolo. Ha regalato una coreografia mozzafiato attraverso uno spettacolo dinamico: si è partiti da un muro arancione, che è stato poi colorato attraverso degli spray (che erano disegnati su due stendardi, che si trovavano di fronte alla Curva) dai quali partiva un fumo che simboleggiava l’azione della bomboletta con la quale si disegnano i murales.
Una volta fatta partire la bomboletta spray, il muro si è colorato, con la scritta “You are my wonderwall” (ripresa da un vecchio brano degli Oasis) e con l’aquila che rappresentava il simbolo della Lazio. Una scenografia eccezionale, arrivata a pochi giorni di distanza da quella che aveva fatto il giro del mondo dopo il derby. “La partita di ieri ha lasciato un segno profondo. Il risultato non ha premiato la nostra prestazione, ma ciò che è emerso sul campo e sugli spalti va oltre ogni risultato”, ha ribadito il club, che poi ha puntato sui calciatori e sul loro atteggiamento in campo.
“Insieme, più forti che mai”
Le immagini del pianto a dirotto di Nuno Tavares, del modo in cui Castellanos ha tentato stoicamente di restare in campo nonostante l’infortunio e della grinta messa in campo da Guendouzi e gli altri, non sono passate inosservate: “I nostri giocatori hanno lottato con coraggio, determinazione e cuore, affrontando ogni sfida con spirito indomito. Hanno dimostrato di essere una squadra unita, pronta a dare tutto per questi colori. Allo Stadio Olimpico oltre 55.000 cuori biancocelesti hanno creato un’atmosfera straordinaria, con una scenografia che rimarrà nella storia. La passione e il sostegno dei nostri tifosi sono stati il motore che ha spinto la squadra a superare ogni ostacolo”.
Il messaggio si chiude con uno sguardo positivo verso il futuro. Da lunedì, quando i biancocelesti andranno a Genova per affrontare i rossoblù di Vieira, inizia un nuovo mini campionato sei gare che metteranno la parola fine alla stagione e che serviranno a capire il rendimento finale della squadra (ancora in corsa per un posto in Champions League, trovandosi a meno tre dalla Juve, che ospiterà a Roma in uno scontro diretto infuocato). “Quello che abbiamo vissuto ieri non è la fine di qualcosa. È un punto di partenza. Davanti a noi ci sono sei partite cruciali, sei battaglie da affrontare con lo stesso spirito indomito e la stessa energia. Abbiamo dimostrato di essere una squadra unica, e questo carattere deve guidarci verso nuovi traguardi. Forza Lazio, sempre. Insieme, più forti che mai.