Dopo il rinvio causato dalla scomparsa del Santo Padre, stasera i biancocelesti recuperano a Genova il match che era in programma nel giorno di pasquetta
Tra partite rinviate, poi posticipate e alla fine riprogrammate, stasera si conclude finalmente la giornata numero 33 della serie A che vede la Lazio tornare in campo con qualche giorno in più di riposo dopo l’infinita quanto sfortunata gara di ritorno dei quarti di finale contro i norvegesi del Bodo/Glimt. Genoa-Lazio era in programma alle ore 18 del giorno di pasquetta, ma tutte le attività sportive sono state annullate all’annuncio della scomparsa di Papa Francesco.
Svanito all’ultimo rigore della serie finale il sogno di centrare per la quarta volta nella storia una semifinale europea, gli uomini di Baroni si rituffano in campionato alla ricerca del miglior piazzamento possibile nella classifica finale. Una classifica che, a 5 giornate dalla fine, deve ancora emettere tutti i verdetti possibili, compreso quello di chi riuscirà a entrare in una delle coppe europee in programma nella prossima stagione.
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Parola d’ordine: ripartire
La delusione è stata enorme, tremenda, per l’illusione che la partita nell’arco dei120 minuti aveva regalato a tutto l’ambiente biancoceleste. Poi la lotteria dei rigori ha premiato i norvegesi, più freddi, più preparati, sicuramente più fortunati e ha sancito l’amara eliminazione della Lazio dall’Europa League. I due giorni in più trascorsi dopo il rinvio del giorno di pasquetta, probabilmente, non solo sono serviti per recuperare ancora più energie fisiche dopo l’intensa partita giocata in coppa, ma hanno anche permesso alla squadra di metabolizzare meglio la fine dell’avventura europea e fatto crescere la consapevolezza che la stagione non è finita anzi può ancora dire molto.
La trasferta di Genova contro i rossoblù resta comunque difficile, la squadra di Viera, da quando l’allenatore francese ha preso il posto di Gilardino, viaggia a vele spiegate, perde poco e subisce ancora meno reti, ecco perchè servirà la versione migliore della Lazio per provare a portarsi via i tre punti. E il tecnico biancoceleste Marco Baroni tornerà ad affidarsi alla coppia del gol che tante fortune aveva contribuito a fare nella fase ascendente della stagione: Dia e Castellanos.
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La coppia del gol
Furono proprio loro a beneficiare maggiormente della variazione di modulo adottato dal tecnico toscano, quel 4231 che ha permesso ai due attaccanti di segnare con discreta regolarità, fino a che entrambi, con tempi e modi diversi, sono stati bloccati da infortuni, ricadute e cali di forma vari. I due non giocano in coppia in campionato da 7 partite, quando cominciarono la partita contro il Napoli allora capolista, fino a quando il Taty si arrese a un infortunio. E in questi due mesi, tra campionato e coppa, sono emerse tutte le difficoltà dei biancocelesti nel surrogare i due attaccanti nella maniere migliore.
Proprio nella sfortunata serata di Europa League, Dia e Castellanos sono tornati a segnare insieme, due dei tre gol che a 6 minuti dalla fine dei tempi supplementari stavano realizzando il miracolo della rimonta, poi i rigori hanno spezzato il sogno, ma la prestazione anche dei due attaccanti resta e lascia ben sperare per stasera. 23 gol in due dall’inizio della stagione resta un buon bottino, forse è mancato qualche gol in più in campionato. Castellanos è fermo a quota nove, mentre il senegalese a sette, se entrambi riuscissero ad arrivare in doppia cifra al termine della stagione, allora la Lazio avrebbe sicuramente molte chance di centrare un bel piazzamento europeo anche per la prossima stagione.