L’attaccante della Lazio vuole sfruttare queste ultime partite per incidere nella qualificazione europea ma anche a livello personale
Tanto criticato, ma anche tanto apprezzato. Più fuori dalla Lazio che all’interno dello stesso ambiente biancoceleste. Si è riscattato rispetto al suo primo anno, Taty Castellanos, ma nonostante abbia fatto in tutto 14 reti e fornito 8 assist in 36 partite con la maglia laziale, ancora non è riuscito ad entrare nei cuori dei tifosi laziali. In tutto e per tutto. L’asticella è salita, le critiche diminuite rispetto a un anno fa, ma ci sono ancora e, anche se non lo dicono, tanti sostenitori di fede laziale sperano che arrivi un centravanti diverso, che segni di più. Lui, il ragazzo nato a Mendoza in Argentina, si è sacrificato tanto in questa stagione, il rapporto con Baroni va che è una meraviglia, ma ancora non ha convinto del tutto e questo perché tanti tifosi hanno ancora nel cuore e nella testa soprattutto Ciro Immobile. Il Taty è un calciatore diverso e, probabilmente, non è un killer d’area di rigore, ma quando c’è lui la Lazio gioca meglio.
L’argentino è un giocatore che in campo dà l’anima e questo è apprezzato tanto dai tifosi della Lazio, ma quelle due o tre occasioni a partita che ha e diverse volte non le sfrutta, non vengono tanto perdonate. Eppure quel bottino di 14 gol non è male per niente, soprattutto per uno che fa avanti e indietro in mezzo al campo, dando più di una semplice mano alla squadra sia quando si deve attaccare e preparare la fase offensiva e creare spazio, ma anche quando si deve difendere e iniziare per primo la fase di copertura. Non è uno che si risparmia e con lui Zaccagni e Isaksen, ma anche Dia e tutti quelli che si inseriscono, lo devono anche ai suoi movimenti.
Con il Taty le possibilità europee aumentano
Non è un caso che quando è mancato, la Lazio ha conosciuto una delle fase più buie della stagione, con diversi pareggi e sconfitte, ma soprattutto la difficoltà di segnare e di fare gioco. Ed è per questo che Baroni non ci rinuncia facilmente anzi se può non lo toglie e gli chiede sacrifici in più. Il tecnico per provare a farlo respirare, ma anche quando non era disponibile, ne ha provati tanti nel suo ruolo come Noslin Tchaouna e Pedro, ma nessuno sa giocare con la squadra come riesce a lui: sempre pronto, sempre nel posto giusto al momento giusto anche se non è un cecchino. E questo non è che deponga tanto a suo favore.
Contro il Genoa una rete stupenda e un gesto nei confronti di un bambino, con tanto di esultanza con dedica che ha fatto il giro del web e ha conquistato tutti, perfino i tifosi dell’altra sponda che hanno esaltato quanto fatto dal Taty. Con il Parma è andato un po’ in sofferenza come tutta l squadra e ad Empoli cerca il riscatto perché a questo punto vorrebbe arrivare almeno a 12-13 gol se non qualcosa di più in campionato. Occhio perché dalle tante critiche che vengono rivolte a questo ragazzo, ci sono parecchie lusinghe nei suoi confronti, soprattutto dalla Spagna e dall’Inghilterra. Ci sono diversi club che hanno chiesto informazioni alla Lazio sul suo cartellino ma Lotito lo cede solo per una cifra superiore ai 25-30 milioni di euro. Un’esagerazione? Non proprio.
