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Empoli-Lazio, Baroni ha bisogno del suo capitano: Zac se ci sei batti un colpo

Serve una prova d’autore e soprattutto servono i dribbling e i colpi dell’esterno biancoceleste, solo lui può caricarsi la squadra sulle spalle

E’ scoccato il momento del capitano della Lazio. In un periodo così difficile e complicato, è il momento giusto e la partita giusta per caricarsi la squadra sulle spalle e prendersi le responsabilità tecniche per guidare l’assalto definitivo all’Europa e a tutto quello che si riuscirà a fare in queste ultime partite di campionato. Il peso c’è, ed è rilevante ma in questa stagione, Mattia Zaccagni è molto cresciuto da questo punto di vista e non sembra avere paura di assolvere questo compito. Ne è consapevole perché ne ha bisogno la squadra e anche il Marco Baroni a cui lui si è molto legato e per il quale spinge affinché rimanga alla Lazio.

Empoli-Lazio, Baroni ha bisogno del suo capitano: Zac se ci sei batti un colpo (Ansa Foto) Lalazio.com

E’ arrivato il suo momento, anche perché Zaccagni non entra tra i marcatori biancocelesti da troppo tempo. E per la Lazio se non segna lui o fa segnare vuol dire che c’è qualcosa che non va e che non funziona a dovere. Pensare che sono tornati al gol gente come Castellanos e perfino Dia, il fatto che non ci sia il capitano tra i marcatori non è una cosa che può andare bene per una squadra che insegue un posto in Europa, che sia Champions, il sogno anche di Zaccagni, o Europa o Conference League, l’importante è che la squadra il prossimo anno sia impegnata una volta a settimana per gli impegni continentali.

Oltre 60 giorni dall’ultimo gol, troppi per Zaccagni

L’ultima volta che ha segnato era il 2 marzo a San Siro, quando con un guizzo dei suoi riuscì a portare in vantaggio la Lazio contro il Milan, partita epica della formazione laziale vinta al 98′ con un rigore realizzato da Pedro. Da quel magico tap-in sono passati oltre 60 giorni, ben due mesi, un po’ troppi per uno come Zaccagni che in questo periodo, non segnando ha fatto peggio, accumulando ben tre gialli che, oltre a portarlo in diffida, l’hanno fatto diventare insieme a Rovella, uno dei giocatori più ammoniti della stagione. Una cosa che non gli era mai successa, evidentemente non ha un buon rapporto con gli arbitri da quando è capitano e si interfaccia spesso con loro, anche perché Mattia è tutto tranne che un giocatore scorretto.

Oltre 60 giorni dall’ultimo gol, troppi per Zaccagni (Ansa Foto) Lalazio.com

Ora Zaccagni insegue l’Europa ma anche alcuni record personali. Con un altro gol infatti toccherebbe quota 11, superando i 10 del 2022-23, anche se in quella circostanza ne fece tutti in campionato, tanto che adesso è a 8 reti. Anche sugli assist sta provando a fare qualcosa d’importante visto che adesso è fermo a 9 e il suo obiettivo è cercare di arrivare alla doppia cifra in entrambe le specialità. Il top per un giocatore offensivo e importante come lui. E se ci riesce, vorrebbe dire che la Lazio sarebbe più vicina al suo di traguardo, ovvero all’Europa.

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