Empoli-Lazio, le pagelle: Dia decisivo, Provstgaard alla Bobo Vieri

Le valutazioni dei biancocelesti di Marco Baroni al termine della sfida del Castellani, valevole per la 35esima giornata di campionato. Le pagelle di Empoli-Lazio

La Lazio torna al successo: si impone al Castellani, ottiene la terza vittoria esterna consecutiva e rilancia le proprie ambizioni Champions. La sfida contro l’Empoli termina 1-0: a decidere la sfida è un gol segnato da Boulaye Dia dopo cinquanta secondi. I biancocelesti chiudono il primo tempo avanti 1-0 e in superiorità numerica (espulsione di Colombo), ma si complicano la vita in modo incredibile, con una gestione discutibile delle sostituzioni .

Empoli-Lazio, le pagelle

Baroni, in superiorità numerica, inserisce un attaccante (Isaksen) per un terzino (Marusic): un cambio che regala all’Empoli campo e la possibilità di sfruttare gli spazi che la retroguardia non aveva mai concesso nella prima frazione. I toscani trovano il pareggio con Viti, ma il Var annulla per fuorigioco. Nel finale Hysaj lascia in dieci la Lazio e aumenta l’ansia e la preoccupazione per la truppa di Baroni, che riesce però a portare a casa il risultato. Un successo che porta momentaneamente la Lazio a quota 63, davanti a Juventus, Bologna e Roma.

Empoli-Lazio, le pagelle: Dia decide la sfida

Mandas 6,5: Ottava gara consecutiva da titolare per il portiere greco, che dopo sette minuti subisce un duro colpo in testa da Colombo. Primo tempo senza sussulti: bravo nel bloccare in due tempi un bolide di Marianucci dalla distanza, è attento e preciso nelle uscite.Nel finale concitato non perde la clama e respinge un tentativo pericoloso di Sambia.

Hysaj 5: Mossa a sorpresa di Baroni, che lo rilancia dal primo minuto contro la sua ex squadra. Dopo cinquanta secondi, mette al centro il pallone che Dia trasforma nel gol del vantaggio. Nel finale, gravato di un giallo, prende un ammonizione evitabile, lasciando la Lazio in dieci.

Gigot 7: Dopo la doppia panchina con il Bodo Glimt, e le esclusioni con Roma, Genoa e Parma, il francese viene rispolverato al centro della difesa. Ferma con il fisico un’incursione di Fazzini, poi anticipa nettamente Colombo che lo stende: secondo giallo e cartellino rosso. Nella ripresa non perde mai la posizione e si dimostra un argine invalicabile per gli attaccanti toscani.

Romagnoli 7: Per lui la parole turnover non esiste. Annulla Colombo con esperienza e fisicità e fa altrettanto con Solbakken e Konate.

Pellegrini 6: Moto perpetuo: copre su Gyasi (l’uomo più pericoloso dell’Empoli) e riparte. Protesta per un intervento (dubbio) di Goglichidze, dopo un bell’uno-due con Castellanos, poi pennella un bel cross per la testa di Castellanos. Esce, dopo aver preso il giallo. Baroni sperava di evitare di restare in inferiorità, ma non aveva fatto i conti con Hysaj.

Guendouzi 6: Doveva riscattare la brutta prestazione con il Parma. Corre, contrasta e prova a costruire. Commette qualche errore e non sempre sembra lucidissimo, ma è sempre dentro la gara. Sfiora il raddoppio con un tiro cross insidioso. Nella ripresa gioca con maturità.

Rovella 5,5: Era stato in dubbio fino a pochi minuti prima dell’inizio della gara. Tocca un gran numero di palloni, non sempre con la giusta attenzione. Esce nel finale, quando Baroni cerca di riequilibrare la squadra dopo l’espulsione di Hysaj.

Marusic 6: Baroni ripete la mossa tattica provata a Genova, inserendolo come esterno alto. Regala soldità al centrocampo e aiuta Hysaj in fase difensiva. Esce nell’intervallo per Isaksen. Una scelta poco comprensibile.

Dia 7: Pronti, via e subito in gol: il terzo nelle ultime quattro gare, il secondo consecutivo in trasferta. Dia si avevnta sull’assist di Hysaj e si dimostra freddo davanti a Vasquez. E’ vivo e propositivo: recupera palloni e li gioca con precisione. Esce (nervoso) dopo 55′. Baroni prova a riequilibrare la squadra, che dopo l’ingresso di Isaksen, sembrava troppo sbilanciata.

Zaccagni non brilla sotto gli occhi di Spalletti

Zaccagni 5,5: Sotto gli occhi di Spalletti, gioca un primo tempo senza guizzi. Esce nella ripresa, nel momento in cui stava dando segnali di risveglio.

Zaccagni non brilla sotto gli occhi di Spalletti – lalazio.com – La Presse foto

Castellanos 6: Attento, pimpante e propositivo: sfiora il gol con una bella girata dal limite dell’area, poi si rende pericoloso con un colpo di testa su cross di Pellegrini. Nella ripresa si danna l’anima, cercando di aiutare la squadra.

Isaksen 6: Entra nell’intervallo per sfruttare la superiorità numerica. IIl suo ingresso regala più spazi all’Empoli. Soffre, ma lotta: nel finale sbaglia il colpo del ko, calciando addosso a Vasquez.

Vecino 6: Entra nell’ultima mezz’ora per riequilibrare una squadra che ad inizio ripresa, dopo il cambio di Isaksen, sembrava troppo sbilanciata. IIrruento in fase difensiva, prende un giallo evitabile.

Pedro 6: Entra al posto di Zaccagni e sfiora il raddoppio con un tiro piazzato che termina a pochi centimetri dal palo. Reclama un rigore per un contatto dubbio in area toscana.

Gila 6: Entra per fare il terzino destro. Regala solidità alla difesa.

Provstgaard 6: Entra in campo per fare il terzino sinistro e dopo pochi secondi subisce un brutto intervento da Sambia che lo costringe a chiudere la gara con un turbante alla Bobo Vieri. Lotta, soffre e regala fisicità alla difesa.

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