Il gol di Dia lo ha portato a 9 reti in campionato: il senegalese si è trasformato in un vero e proprio amuleto per mister Baroni
Cinquantatré secondi, un’esplosione di velocità, un colpo secco e preciso. La capacità d’azione del miglior Dia – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – si è vista nel gol fulmineo contro l’Empoli. Un’azione inarrestabile: corsa centrale, stop di petto per smarcarsi, piattone destro impeccabile. “Giocavamo fuori casa, volevamo partire con aggressività e determinazione. Colpire subito è stato fondamentale per indirizzare la partita“, ha spiegato il senegalese.

Da quel gol al Genoa, passando per il passo falso col Parma, fino al gol di ieri. Questi sono stati i momenti di una scala temporale che ha visto Dia salire a quota 9 gol in campionato: “Taty ha segnato dieci reti, io sono a nove, Zaccagni e Pedro a otto”, ha scherzato Dia, sfidando amichevolmente Castellanos e gli altri bomber della squadra.
Ma lui è diventato l’amuleto personale di Baroni, il punto di riferimento. Con i suoi 9 gol in campionato, la Lazio ha ottenuto solo vittorie (6) e pareggi (3), mai sconfitte quando lui ha colpito. La regola vale anche in Europa, dove ha segnato tre gol e contribuito a due vittorie (compreso il ritorno con il Bødo, 3-1 prima dei rigori).
Quando segna Dia, la Lazio non perde mai
Nove gol in campionato, undici totali. Ha superato la doppia cifra e ha lanciato la Lazio verso nuovi traguardi. Il suo gol lampo ha dato alla squadra la spinta per una nuova vittoria fondamentale nella corsa alla Champions. Una sola azione, una boccata di energia, per tornare a vincere e consolidare la posizione. La potenza e la bellezza di quel colpo, un movimento elegante e perfetto. Lo stop, l’eleganza del gesto, il tiro preciso.

Il Dia che ha sorpreso tutti all’inizio della stagione è tornato: scattante, imprevedibile, incisivo. Il suo gol contro l’Empoli ha arricchito la striscia positiva, insieme a Castellanos, che stanno facendo salire il bottino complessivo della squadra a 19 gol.
Hanno ritrovato la rete dal ritorno con il Bødo, proseguendo con il Genoa e concludendo a Empoli. I gol persi col Parma rischiano di pesare, ma Baroni si augura che entrambi i centravanti possano segnare ancora contro Juventus, Inter e Lecce per portare la Lazio al traguardo finale del campionato.
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Il lampo di ieri non deve essere solo un ricordo, soprattutto all’Olimpico, dove la Lazio non vince in Serie A da inizio febbraio. In trasferta, però, ha trovato il gol per tre partite consecutive, impresa che non riusciva dal periodo tra ottobre e dicembre. Sono anche tre le vittorie esterne consecutive, un altro segno di forza che mancava dal novembre 2022. I numeri parlano chiaro: la Lazio, grazie anche alla solidità difensiva, sta preparando un finale di stagione infuocato.