Le principali notizie dal mondo biancoceleste di oggi, lunedì 5 maggio: tutte le ultime novità che riguardano la Lazio: la rassegna stampa e le news
La Lazio espugna Empoli, guadagna tre punti importantissimi in classifica ed allontana le polemiche, successive al pareggio casalingo contro il Parma della settimana scorsa. Grazie al gol segnato da Boulaye Dia, dopo meno di un minuto, la Lazio porta a casa la vittoria, che le consente di guadagnare punti sulla Fiorentina (sconfitta all’Olimpico dalla Roma) e su Bologna e Juve, che hanno pareggiato lo scontro diretto.
La sfida del Castellani è stata ricca di emozioni e di colpi di scena. I biancocelesti, avanti 1-0 e in superiorità numerica, hanno rischiato di gettare alle ortiche quanto seminato: sotto esame alcune scelte del tecnico Baroni (su tutte l’aver inserito la quarta punta, sul risultato di 1-0 e in undici contro dieci) e alcune valutazioni fatte sui singoli (Hysaj preferito a Marusic, Castellanos a Dia e Vecino a Belahyane). Al termine della gara il direttore sportivo Fabiani ha ruggito in sala stampa, allontanando le voci su possibili cessioni.
Lazio, contava solo vincere
Questo il titolo di un editoriale comparso sul Corriere dello Sport e che semplifica il pensiero dei tifosi e addetti ai lavori dopo Empoli. L’importante era rimanere in corsa per un passaporto europeo, vincere, fare la doccia e accomodarsi a gufare per le concorrenti. Non era facile andare in campo con il peso di una vigilia tellurica. Apprendere che il tuo datore di lavoro ti considera un citrullo non contribuisce di certo ad elevare lo spirito dei giocatori. Né quello dell’allenatore, tirato in ballo con due diverse versioni circa l’acquisto di Noslin, dal presidente e dal direttore sportivo. Tensioni certificate dal dopopartita, che Baroni ha evitato lasciando a Fabiani il compito della conferenza stampa. Il campo ha confermato che alla cinquantesima partita la Lazio ha il fiato corto, ha gettato il fioretto con il quale per quattro mesi ha collezionato punti e deliziato il campionato per imbracciare la spada. Prima giocava d’assalto, adesso accetta il corpo a corpo.
Empoli-Lazio, le pagelle
Corriere dello Sport
Mandas 6; Hysaj 5, Gigot 7, Romagnoli 6,5, Pellegrini 6 (70′ Gila 6); Guendouzi 5,5, Rovella 5,5 (79′ Provstgaard sv); Marusic 6 (46′ Isaksen 5,5), Dia 7 (58′ Vecino 6), Zaccagni 6 (70′ Pedro 6); Castellanos 6. All. Baroni 6.
Il Tempo
Mandas 6.5; Hysaj 6, Gigot 7, Romagnoli 6, Pellegrini 6.5 (25′ st Gila 6); Guendouzi 6, Rovella 6 (34′ st Provstgaard 6); Marusic 6 (1′ st Isaksen 6), Dia 7 (13′ st Vecino 6), Zaccagni 6 (25′ st Pedro 6.5); Castellanos 6. All: Baroni 6
La Gazzetta dello Sport
Mandas 6; Hysaj 5,5, Gigot 6,5, Romagnoli 6,5, Pellegrini 6 (25′ st Gila 6); Guendouzi 6, Rovella 6 (34′ st Provstgaard 6); Marusic 6 (1′ st Isaksen 5,5), Dia 7 (13′ st Vecino 6), Zaccagni 6 (25′ st Pedro 6); Castellanos 6,5. All: Baroni 6
Lazio, ora testa alla Juve
La testa della Lazio, come riporta Repubblica, ora è già alla sfida contro la Juventus, all’Olimpico sabato prossimo alle 18. Uno scontro diretto per la Champions che i biancocelesti dovranno affrontare senza Hysaj, espulso ieri in una vittoria definita fondamentale dal direttore sportivo: «Si percepiva in settimana la consapevolezza di non essere stati all’altezza contro il Parma». Sui social Rovella e Dia chiamano ora a raccolta i tifosi per il confronto con i bianconeri: «Ci vediamo sabato allo stadio>>. Ieri a Empoli la Lazio ha pensato soprattutto a portare a casa i tre punti, ma contro la Juve la prestazione della squadra dovrà essere di ben altro livello.
Amuleto Dia, solo gol che contano
C inquantatré secondi, uno scatto sparato come un proiettile. La capacità d’azione del miglior Dia racchiusa nel gol lampo di Empoli. Raid centrale, stop di petto a smarcarsi, piattone destro: «Giocavamo fuori casa e volevamo iniziare subito con ferocia e cattiveria, è stato importante colpire dopo pochi secondi per indirizzare la partita». Gol al Genoa, flop col Parma, gol ieri. La scala temporale delle ultime tre partite del senegalese, salito a quota 9 gol in campionato: «Il Taty ha segnato dieci reti, io sono a nove, Zaccagni e Pedro a otto», la sfida lanciata da Dia a Castellanos, amichevolmente, comprende anche gli altri cannonieri di squadra. Ma lui più dell’argentino è diventato l’amuleto personale di Baroni. I 9 gol in campionato hanno solo prodotto vittorie (6) o pareggi (3), mai un ko quando ha colpito.
Fabiani su Romagnoli e Pedro
Al termine della gara, il direttore sportivo Fabiani ha parlato del futuro di Romagnoli, di Pedro e di altri calciatori: “Non ho intenzione di smantellare la squadra. Chi dovrebbe fare l’interesse della Lazio a livello mediatico ha detto che vanno tutti via, che abbiamo preso diecimila giocatori, sono “cazzate”. Decide Fabiani fino a che Fabiani è il ds. Poi ci sarà spazio per il mercato. Pedro è un patrimonio della società, sia se vuole fare il calciatore o meno, avrà sempre un posto di rilevanza nella Lazio. Così come Romagnoli e Rovella. A mercato aperto faccio le “pagelle”, le “valutazioni”. Se ci dovessero essere uscite o entrate saranno a bocce ferme. Io mi trovo Romagnoli accostato a diverse mete, ma ha 2 anni di contratto con la Lazio, ha fatto un campionato straordinario come altri colleghi. Se parlo di programma triennale non lo smonto. Io rimango con le mie parole. Le stronzate sui giornali sono immondizia”.
Rovella carica l’ambiente: “Meritiamo di essere li”
Al termine della gara Nicolò Rovella ha confermato le ambizioni della squadra biancoceleste: “Importante oggi aver mantenuto la calma dopo l’espulsione dell’Empoli. Punti importanti che ci permettono di andare avanti e continuare la corsa Champions. Ci abbiamo sempre creduto, guardiamo partita per partita. Meritiamo di essere lì e di giocarci la qualificazione in Champions”.
