Lazio-Juve, Moggi: “Ora con Tudor c’è tigna ma la squadra di Baroni è bella e forte, per me favorita” ESCLUSIVA

L’ex dirigente dei bianconeri e in un lontano passato anche dei biancocelesti esalta più i padroni di casa: “E’ una formazione costruita bene, quanto mi piace Castellanos…”

Lazio-Juve da sempre una gran bella partita e quell’attuale decide la Champions, ne ho vissute tante anche io, belle ma anche brutte, al di là di quello che è successo il 14 maggio del 2000….“. A parlare in questo modo e a rivolgersi in qualche modo anche al passato è Luciano Moggi, ex storico dirigente bianconero e anche in un lontano passato della società biancoceleste. “Ero agli inizi, ero con Lenzini, fu un anno strano, meritavamo la A, poi siamo rimasti in B e mi cedettero Tassotti al Milan dopo che mi aveva promesso di non averlo fatto, ma ricordo quei tempi con nostalgia, ero con Castagner“, dice Luciano Moggi che da qualche settimana ha avuto anche la soddisfazione, con l’ordinanza numero 6116 emessa dalla Cassazione sezione III Civile, di vedere scritto nero su bianco che i campionati relativi a Calciopoli non vennero alternati in alcun modo, nonostante frodi accertate, ma dal sistema non solo da una singola persona. “Direi di lasciar perdere questo argomento, anche se non è che ci abbia messo una croce sopra, vedremo tra qualche tempo la Corte di Giustizia Europea che cosa dirà, lì voglio proprio vedere cosa farà la Federazione e altri, c’è tempo...”, dice l’ex dirigente con la consapevolezza che qualcosa succederà.

Luciano Moggi
Lazio-Juve, Moggi: “Ora con Tudor c’è tigna ma la squadra di Baroni è bella e forte, per me favorita” (Ansa Foto) Lalazio.com

Si ritorna su Lazio-Juve e su quanto sia una sfida importante e “decisiva per chi vorrà andare in Champions League“, anche perché secondo Moggi “chi vince potrà continuare la corsa e a mio modo di vedere diventa anche la favorita tra quelle che ci sono“. E su questo sorprende un po’, visto il suo attaccamento alla Juventus: “Con Tudor, che è uno dei miei ragazzi, ora la squadra è più quadrata e ha una tigna che non aveva prima e questo è già importante, ma devo dire che prima di Bologna, avevo detto che la gara più difficile per la Juventus sarebbe stata quella con la Lazio e lo penso a maggior ragione oggi“. Per l’ex dirigente juventino non sembrano esserci dubbi a proposito: “La Lazio tra campionato e coppe è stata la squadra o una delle squadre più costanti e regolari. E’ costruita bene, si vede che c’è un gran lavoro dietro e poi non solo questo, ma l’allenatore è stato in gamba, tanto che la Lazio è bella da vedere e anche forte. Una partita più difficile per la Juve non ci poteva essere…“.

Moggi esalta il Taty: “Castellanos è prepotente tecnicamente, quanto mi piace come centravanti”

Luciano Moggi esalta la Lazio e alcuni suoi giocatori, soprattutto il centravanti: “Quel Castellanos è davvero bravo, mi piace tanto perché è prepotente tecnicamente e non è un caso che quando c’è lui, la Lazio gioca molto meglio e i risultati arrivano, senza si è visto che andava in difficoltà, ma quando c’è la differenza si vede eccome. Non ha paura, va sempre dentro ed è sempre a disposizione della squadra e del compagno di turno, davvero forte, secondo me verrà cercato da altre squadre, ma Lotito farà bene a tenerlo a meno che non arrivi una bella proposta e secondo me arriverà…“. Sulla partita, Moggi non ha dubbi: “Per la Juve sarà più complicato di Bologna e per me allo stato attuale se devo dire una squadra penso che la Lazio sia leggermente favorita, ma poi si vedrà in campo. Di sicuro la Juve dovrà fare qualcosa di diverso per battere i biancocelesti, si dovranno superare…“.

Taty castellanos
Moggi esalta il Taty: “Castellanos è prepotente tecnicamente, quanto mi piace come centravanti” (Ansa Foto) Lalazio.com

Su quello che accadrà da qui alla fine, Moggi non ha dubbi: “Si decide tutto in queste partite ma la Champions fa una differenza enorme per chi ci va, soprattutto dal punto di vista finanziario”. Poi arriva la frecciatina velenosa, basta guardare all’interno della rosa della Lazio e un giocatore che l’ex dirigente stima tantissimo: “Dico Rovella perché è cresciuto tantissimo e da tutti viene giustamente considerato uno dei centrocampisti più bravi che ci sono in giro in Italia e oserei anche in Europa. Lì in mezzo può fare tutto, non so perché la Juve l’ha dato via so che tanti tifosi lo rimpiangono, ma non solo lui, da Kean a tanti altri l’elenco è lungo, lasciamo stare che è meglio. Buon per Lotito che ha giocatori bravi e forti, ed è normale che vengano richiesti anzi, per me la Lazio sarà una delle squadre a cui verranno chiesti tanti giocatori…”

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