Alla vigilia dell’attesissimo scontro diretto contro la Juventus, tiene banco nell’ambiente biancoceleste un presunto calo di rendimento, ma non di risultati degli uomini di Baroni
Una volata finale davvero entusiasmante. Sette squadre in 6 punti, 5 in 3, tutte in grado ancora di conquistare un posto nel paradiso delle competizioni europee del prossimo anno. Infatti, dall’Atalanta, attualmente terza in classifica, alla Fiorentina ottava, tutte ancora possono ambire sia alla Champions League sia rimanere del tutto fuori dall’Europa. Molto si deciderà negli scontri diretti che ci saranno già a partire da questo turno di campionato.

La Lazio nell’ultimo turno è tornata alla vittoria con l’ennesima gara stagionale in trasferta, un gol nel primo minuto è infatti bastato ai biancocelesti per avere ragione dell’Empoli e riagguantare quel quarto posto in classifica che garantirebbe a fine stagione un posto nella prossima Champions League, anche se a pari merito con Juventus e Roma. Bianconeri che proprio domani allo stadio Olimpico saranno di fronte a Zaccagni e compagni per una gara che sa di vero e proprio spareggio.
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La Lazio resiste nelle posizioni di vertice
Un campionato fino adesso comunque davvero entusiasmante quello condotto da Zaccagni e compagni. Dopo le polemiche seguite a una campagna acquisti e cessioni operate dalla società nel segno dell’inizio di un nuovo ciclo, che ha portato all’addio di alcuni dei giocatori più importanti e più amati dalla gente, il nuovo tecnico Baroni e il resto dei calciatori sono riusciti a costruire un cammino che, soprattutto nella fase ascendente della stagione, ha vinto e convinto, ma soprattutto ha davvero divertito per la brillantezza del gioco messo in mostra sia in casa che in trasferta.

La Lazio, infatti, fin dalle prime giornate ha sempre occupato le primissime posizioni della classifica, chiudendo il girone d’andata al quarto posto assoluto con 35 punti. Ovviamente non sono mancate alcune battute d’arresto, alcune sconfitte anche piuttosto dolorose, ma i biancocelesti sono sempre riusciti a rialzare immediatamente la testa nella gara successiva. Il solito ambiente, sempre in perenne contestazione, non è riuscito fino in fondo a godersi i risultati che la squadra stava meritatamente conquistando sul campo, non soltanto in Italia, ma anche in Europa, con uno cammino pressoché perfetto in Europa League.
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Un girone di ritorno apparentemente più lento
La rimonta di qualche avversaria e qualche pareggio di troppo, soprattutto in casa, dove è onesto ammettere le difficoltà palesate dai biancocelesti, dato che nel 2025 soltanto una volta sono riusciti a conquistare l’intera posta e contro il Monza ultimo in classifica, ha fatto nascere più di un dubbio in molti tifosi e addetti ai lavori, sottolineando un presunto calo fisico e quindi di conseguenza anche di qualche risultato ottenuto in meno. Ma, analizzando meglio il cammino e il rendimento della squadra sia nel girone d’andata che nel girone di ritorno, si scopre che la verità è completamente un’altra. Gli uomini di Baroni infatti chiudono il girone d’andata con 35 punti al quarto posto in classifica, con una media di 1,81 punti a partita in virtù di 11 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte.

Oggi, alla vigilia delle ultime tre giornate, dopo 35 gare disputate, i biancocelesti hanno 63 punti in classifica, due punti in più di quelli totali ottenuti la scorsa stagione, che hanno poi garantito il settimo posto e la partecipazione all’Europa League, e sono sempre quarti in classifica. Nelle sedici gare disputate fino ad oggi nel girone di ritorno sono stati conquistati 28 punti, con 8 vittorie, 6 pareggi e solo 2 sconfitte, per una media di 1,75 punti a gara. In pratica un percorso abbastanza simile, se non fosse che si è ribaltato il rendimento in casa con quello in trasferta.
Cosa che evidentemente sposta il giudizio di molti, anche al netto dello stesso rendimento totale. Inoltre se prendiamo in esame le ultime sei giornate di campionato, il dato che emerge è ancora più sorprendente, perchè la Roma è la squadra con più punti, 14, in questa porzione di stagione, la Lazio è seconda con 12, la Juventus del nuovo corso Tudor 11, l’Atalanta 10, il Bologna 9 e l’Inter addirittura soltanto 7. Insomma, altro che flessione, i biancocelesti hanno addirittura guadagnato punti sulle dirette avversarie, un trend che speriamo possa proseguire fino al termine della stagione.