Lazio-Juve: male Romagnoli, deludono in molti, poi ci pensa Vecino

Le valutazioni dei biancocelesti di Marco Baroni al termine della sfida contro i bianconeri valida per la 36sima giornata di campionato. Le pagelle di Lazio-Juventus

Pareggio, ancora un altro pareggio e per la Lazio molto probabilmente sfuma il sogno Champions League. Un grossolano errore di Romagnoli, che si perde la marcatura di Kolo Muani, permette ai bianconeri di passare in vantaggio dopo pochi minuti del secondo tempo. Una clamorosa ingenuità di Kalulu, che si fa espellere per una manata gratuita e senza senso a Castellanos, rimette in corsa la Lazio che, con il solito disperato finale di partita agguanta alla fine un meritato pareggio con la zampata di Vecino lesto a raccogliere una corta respinta di Di Gregorio.

Pagelle
Lazio-Juve: male Romagnoli, deludono in molti, poi ci pensa Vecino – LaLazio,.com – Ansa foto

Una partita nel primo tempo tatticamente bloccata, con una Lazio guardinga e attenta a non lasciare il minimo spazio alle giocate della Juventus. Pochi i sussulti, ma anche la sensazione che nel secondo tempo con qualche cambio si poteva anche cambiare marcia. Purtroppo il gol subito spariglia tutte le strategie studiate nel piano partita e condanna i biancocelesti al solito commovente finale che partorisce però il solito pareggio che non riesci a capire se è un punto guadagnato o sono gli ennesimi due punti persi.

Lazio-Juventus, le pagelle: i subentrati danno la scossa

Mandas 6: Poco impegnato in una serata che invece prometteva tanto lavoro, si deve inchinare al colpo di testa di Kolu Muani lasciato colpevolmente solo al centro dell’area di rigore.

Marusic 5,5: Ci aspettavamo di più soprattutto in fase di ripartenza. Difende bene su Weah, ma si fa vedere poche volte in avanti ad aiutare Isaksen. Sostituito

Gila 5,5: Non sembra il miglior Gila, frenetico e impreciso anche quando prova a giocare in anticipo, il suo vero punto di forza. Nel finale arrembante resta l’ultimo baluardo.

Romagnoli 5: Purtroppo si macchia di un clamoroso errore abboccando al contro movimento dell’attaccante francese lasciandolo colpevolmente solo, strano per un giocatore della sua esperienza. Cerca di farsi perdonare facendo il centravanti aggiunto in area di rigore nel convulso e arrembante finale.

Pellegrini 6: Prova a fare il Tavares sulla fascia, ingaggia un duello da bandierina a bandierina con Alberto Costa prima e Conceicao dopo. S’innervosisce molto nel finale, ma è lui a scodellare palloni su palloni nel secondo tempo per cercare la deviazione vincente

Guendouzi 6: Il centro campo della Lazio è in inferiorità numerica rispetto a quello della Juventus e sia il francese sia Rovella soffrono il pressing avversario. Ma come al solito è l’ultimo ad arrendersi.

Rovella 5: Ancora una volta sbaglia partita. Sembra sempre che queste gare così sentite, così importanti lo mandino fuori giri. Sanguinoso il clamoroso ultimo passaggio sbagliato in piena area di rigore 3 contro 2 nel cuore del secondo tempo che poteva regalare il pari ai biancocelesti molto prima.

Lazio-Juventus, le pagelle: i subentrati danno la scossa – LaLazio.com – LaPresse.it

Isaksen 5: Parte bene, subito un paio di affondi dei suoi molto profondi sulla fascia, ma poi piano piano sparisce dal campo. Da almeno tre partite davvero in riserva. Sostituito

Dele Bashiru 5,5: Era la mossa neanche tanto a sorpresa studiata da Baroni. Diciamo la verità, tutti avremmo voluto in campo dal primo minuto il nigeriano per non ripetere certi inizi di partita scriteriati della Lazio. Poi però ti scontri con una realtà tecnica che va oltre la sola presenza fisica.

Zaccagni 5,5: Nel pre partita si è saputo dai telecronisti che da alcune partite convive con un problemino che lo limita nei suoi soliti scatti, movimenti, nelle classiche sgommate che hanno sempre messo in difficoltà ogni avversario. Comunque almeno ci prova fino alla fine.

Castellanos 6,5: Il voto è tutto per l’assist vincente al minuto 95. Un colpo di testa dopo uno stacco poderoso che costringe Di Gregorio a respingere corto proprio sui piedi di Vecino per il tap-in vincente.

Dia 6,5: Da un paio di partite sembrava uno dei più in palla. Sacrificato per esigenze tattiche entra subito dopo il gol subito e la Lazio acquisisce altro peso in attacco. Prende un clamoroso palo dall’interno dell’area di rigore con un tiro che sembrava a botta sicura.

Pedro 6,5: Ancora una volta entra con la situazione compromessa e suona la carica. Si carica la squadra sulle spalla e prova in tutti i modi a scardinare la difesa juventina. Accelerazioni, tiri dal limite dell’area, palle smistate a destra e a sinistra, sembra un ragazzino. E la Lazio alla fine pareggia

Vecino 7: La mossa della disperazione. Baroni lo fa entrare e gli dice di fare il centravanti, tanto oramai erano saltati tutti gli schemi. L’uruguaiano ci prova più volte di testa, ma il guizzo vincente lo trova di piede sotto porta raccogliendo la corta respinta di Di Gregorio. La Lazio è ancora viva grazie a lui.

Lazzari 6: Non doveva neanche giocare, invece entra nell’arrembaggio finale e crea lo scompiglio sulla fascia destra. Questa volta risulta decisivo almeno nel tenere sempre più rintanata nella propria area di rigore la Juventus.

 

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