Le principali notizie dal mondo biancoceleste di oggi, martedì 13 maggio: tutte le ultime novità che riguardano la Lazio: la rassegna stampa e le news
I posticipi del lunedì della 36esima giornata di campionato, hanno completato il quadro della lotta Champions League. Le gare della Fiorentina (sconfitta sul campo del Venezia) e della Roma (battuta dall’Atalanta) hanno portato ad un nuovo quadro della classifica generale. Lazio e Juventus restano al quarto posto, con un punto di vantaggio sui giallorossi.
La Lazio si trova attualmente appaiata alla Juventus a quota 64: lo scontro diretto disputato sabato scorso allo stadio Olimpico e chiuso in parità, non ha portato a stravolgimenti in classifica. Per capire chi tra le sei squadre raccolte in pochi punti, riuscirà ad ottenere il pass per la principale competizione internazionale, bisognerà attendere le prossime due giornate.
Baroni studia l’undici anti Inter: c’è Pedro?
Il Corriere dello Sport parla della formazione che Baroni schiererà a Milano contro l’Inter. Il tecnico deve pensare ai sostituti di Zaccagni e Pellegrini, entrambi squalificati.. Il capitano, fiaccato da stanchezza, problemi fisici e botte ricevute per tutto l’anno, può essere rimpiazzato da Pedro, vice di lusso. L’alternativa sarebbe Noslin, sempre più versione meteora. Va cambiata tutta la catena di sinistra vista l’assenza di Pellegrini. Baroni riavrà Hysaj, che la squalifica l’ha scontata. Può sempre adattare Marusic rilanciando Lazzari a destra, protagonista nel finale con i bianconeri. In questo caso Hysaj si terrebbe pronto in corsa. Ci sarebbe Tavares, per ora in spirito, anche contro la Juve è rimasto fuori nonostante gli allenamenti dei giorni precedenti.
Baroni, tra Lazio e Napoli
La Gazzetta dello Sport parla di Baroni, arbitro della corsa scudetto e Champions. Trentacinque anni dopo Marco Baroni può regalare un altro scudetto al Napoli. Sì, proprio così. Il 29 aprile del 1990 l’attuale tecnico della Lazio, allora difensore del Napoli di Maradona, realizzò di testa il gol che consenti ai partenopei di battere la Lazio per 1-0 e laurearsi matematicamente campioni d’Italia per la seconda volta. Domenica, a distanza appunto di 35 anni, può indirettamente concedere il bis. Con la sua Lazio proverà a fermare l’Inter a San Siro e spianare così al Napoli la strada verso il quarto scudetto. È ovvio che cercherà di farlo innanzitutto (anzi esclusivamente) per se stesso e per la sua Lazio, ancora in corsa per la qualificazione in Champions.
Pedro: “Voglio un trofeo con la Lazio”
Tutti i quotidiani riprendono le parole di Pedro, che dichiara di voler continuare a giocare. E di volere almeno un titolo con la Lazio: “Il tempo vola! È pazzesco che ne sia passato così tanto, giocando per club così grandi e vincendo in questo modo. Non sono ancora soddisfatto, mi piacerebbe vincere un trofeo con la Lazio, è molto importante per me». Si gestisce così, ecco i segreti dell’elisir: «Sono in una fase diversa della mia carriera, però mi sento in forma. Corro meno, ma ho esperienza. Misuro i miei sforzi. So quando correre per segnare o rimanere in posizione per recuperare. Ho sempre avuto questo istinto che mi guida a lanciare il movimento al ritmo giusto. Questa fiducia di poter segnare e fare la differenza mi sostiene. Se questa fiducia sparisse, sarebbe la fine per me. Il calcio è cambiato, ci sono molte più partite e meno tempo per recuperare. Prima potevo allenarmi duramente un giorno dopo, ma ora ho bisogno di due o tre giorni per recuperare davvero. Mi sono comunque sempre attenuto alla mia solita routine: mangiare bene e dormire bene per massimizzare il recupero”.
Rovella furia dolce: il suo futuro è la Lazio
E’ un misto di energia e grinta, si aggiungono alla trance agonistica. E’ un passionale vero, Nicolò. Una macchina da guerra. E lo sfogo che ha avuto quando Baroni l’ha richiamato contro la Juve per fare entrare Vecino non è stato altro che uno scoppio emotivo. Ci teneva a continuare, era il momento dell’assalto decisivo. Era entrato in partita più che nel primo tempo, non se l’aspettava di uscire. Ha avuto una reazione istintiva, non gli era mai successo. Rovella ha fatto della Lazio una scelta di carriera ed esistenziale e non intende cambiarla. Vuole restare, l’ha sempre detto: «Alla Lazio per sempre». A gennaio s’era mosso l’Aston Villa, più defilato c’era il Liverpool. In Premier è sempre seguito perché le sue caratteristiche esplosive sono ideali nel calcio inglese. La Lazio ha fatto muro e Nicolò non ha avuto ripensamenti.
Lazio, scelta la sede del ritiro: sarà Formello
Dopo diciassette anni consecutivi, la Lazio saluterà quest’estate la sede di Auronzo di Cadore. I biancocelesti non si alleneranno più sotto le Tre Cime di Lavaredo, come era accaduto ininterrottamente dall’estate del 2008: Delio Rossi, Ballardini, Reja, Petkovic, Pioli, Inzaghi, Sarri e Baroni, sono i tecnici che hanno diretto i ritiri biancocelesti in Cadore. Dalla prossima estate, come conferma oggi il Corriere dello Sport, i biancocelesti si alleneranno nel Centro Sportivo di Formello, prima di partecipare a numerose tournè estive.
Lazio, il ritorno di Sergio Cragnotti
In vista delle celebrazioni per i 25 anni dello scudetto della squadra biancoceleste, che ricorreranno domani, la Lazio ha ufficializzato il ritorno a Formello di Sergio Cragnotti, presidente che ha vinto il titolo nel 2000 e che ha realizzato fattivamente il centro sportivo biancoceleste. “La S.S. Lazio è lieta di annunciare la presenza di Sergio Cragnotti, storico ex Presidente del club, presso il Lazio Training Center di Formello. L’ex patron biancoceleste tornerà, su invito della Società, per partecipare alla presentazione di un libro celebrativo dedicato al 25° anniversario dello Scudetto del 2000. L’evento si terrà martedì 13 maggio 2025 alle ore 12:00 presso il Centro Sportivo di Formello”. Un bel momento per tutti i tifosi.