L’ex portiere che ha vinto lo scudetto coi biancocelesti ha giocato anche con i nerazzurri, ma non ha dubbi per chi tifare: “Manca Zaccagni ma non importa”
“Sfida proibita e impossibile” Ma scherziamo, nel calcio nulla è impossibile, si può dire difficile e complicato, ma di impossibile non c’è nulla figuriamoci una squadra forte come la Lazio se può andare a vincere a San Siro contro l’Inter, anche se è questa Inter…“. Ottimista e un filo su di giri, Marco Ballotta ex portiere della squadra biancoceleste, ma anche ex della formazione nerazzurra andato a Milano proprio dopo aver vinto lo scudetto per poi ritornare alla Lazio nel 2005 con Claudio Lotito e inanellare record su record, anche perché non era più giovanissimo. Da sempre un giocatore stimato dal movimento e da tutti i suoi colleghi, una persona per bene e anche un gran bel portiere “e diciamolo perché tutti dicono sempre che sono per bene ma quella del portiere in gamba la dicono pochi“, scherza l’ex estremo difensore che ha smesso a età avanzata, anche se oggi, alla veneranda età di 61 anni gioca ancora, ma in attacco non più in porta: “E’ meno faticoso…“.
Sulla partita con l’Inter e quello che può passare la Lazio nelle prossime due partite di campionato, Marco Ballotta non ha dubbi: “E’ vero che in casa ha trovato difficoltà la squadra di Baroni ma mi sembra che in trasferta abbia un ruolino di marcia del tutto diverso, opposto per l’esattezza e questo quando giochi a pallone ad altissimi livelli, conta tantissimo. E io ne so qualcosa. Per questo credo che la Lazio non parta mai battuta a San Siro, tra l’altro ha già vinto col Milan e magari può succedere che in un anno, non so se sia mai accaduto, possa vincere due volte a Milano con Inter e Milan, questa squadra può”
Ballotta sicuro: “Non c’è Zaccagni? Pazienza, si può fare risultato lo stesso”
La Lazio si presenta a Milano contro l’Inter senza avere il giocatore più forte della rosa, ma per l’ex portiere non può essere una giustificazione soprattutto pensando a quello che c’è in ballo: “C’è ancora la possibilità di andare in Champions o anche di non arrivare a nulla, lo so che è paradossale, ma è così che questo campionato sta dicendo le cose, squadre che sembrano lontane e fuori da tutto, basta che vincano due gare di fila e sono di nuovo lì, come il Milan. Baroni troverà gli accorgimenti, Zaccagni è forte, lo sappiamo, ma il tecnico ha comunque una squadra che può fare male a questa Inter”.
La convinzione di Ballotta mette quasi tranquillità, anche perché lui sa come si fa, considerato che la sfida di Milano arriva dopo qualche giorno le celebrazioni del venticinquesimo anniversario della vittoria dello scudetto della Lazio: “Appunto, noi abbiamo vinto un titolo che avevamo 9 punti nelle ultime cinque o sei giornate, e ci credevamo, la Lazio in qualche modo può fare lo stesso andando a Miano pensando di poter vincere. Inzaghi ha una corazzata, ma Baroni, per quello che ha dimostrato quest’anno, può fare molto male e conquistare anche un altro record..”. Eh già perché 12 vittorie in trasferta solo Simone Inzaghi le ha raggiunte con la Lazio
