Isaksen, dal sogno all’incubo: il flop del danese a San Siro

Dopo aver deciso gli ultimi big match in trasferta, stavolta Isaksen non è riuscito a incidere nell’unica occasione avuta

Eccolo, al minuto 42, il possibile appuntamento con il destino. Isaksen ci si era fatto trovare puntuale, al posto giusto nel momento giusto. Questa volta, però, non è riuscito a incastrare nella sua personale cassaforte stagionale un nuovo gioiello.

Gustav Isaksen
Isaksen, dal sogno all’incubo: il flop del danese a San Siro (LaPresse Foto) – Lalazio.com

Gustav era stato l’eroe dell’1-0 a Napoli, del 2-1 a San Siro con il Milan (rigore procurato nel recupero, poi trasformato da Pedro), dell’altro 2-1 a Plezn in Europa League (rete della vittoria) e dell’1-0 a Bergamo. Poteva diventarlo pure ieri sera, chissà, con una ripartenza che sembrava una passerella perfetta per sbloccare la gara al Meazza con l’Inter.

Il passaggio in profondità di Dia era un dolce cioccolatino solo da scartare, aveva premiato il suo movimento alle spalle di Bastoni mettendolo in porta a tu per tu con Sommer. Sul più bello, però, il danese si è lasciato ipnotizzare dal portiere svizzero, che in uscita ha contrastato la sua conclusione, cancellando il potenziale vantaggio della Lazio contro i prossimi finalisti di Champions League.

Una classica “sliding door” da film hollywoodiano, visto che poco dopo è arrivato il gol di Bisseck che ha portato avanti i nerazzurri di Simone Inzaghi, dando una chiave tattica completamente diversa alla partita. Un errore di Isaksen, più che un miracolo di Sommer, perché da quella posizione o con quella dinamica era lecito aspettarsi una gestione differente, certamente più efficace, da parte dell’ex attaccante del Midtjylland.

Isaksen flop, per fortuna c’è Pedro

Poi il match sarebbe stato ancora lunghissimo, non si può chiaramente sapere come sarebbe andata a finire. Ma resta inevitabilmente un rimpianto (a prescindere da quanto accaduto dopo grazie all’ingresso di Pedro), perché l’occasione di passare in vantaggio la Lazio l’aveva costruita bene e Isaksen non è riuscito a concretizzarla.

Isaksen e Bastoni
Isaksen flop, per fortuna c’è Pedro (LaPresse Foto) – Lalazio.com

È stata l’unica grande opportunità nel primo tempo, nata da un’intuizione di Boulaye Dia, che impiegato da esterno d’attacco ha giocato una buona partita. Si è sacrificato costantemente in fase difensiva, ha sfruttato la posizione più defilata per crearsi gli spazi per giocare il pallone e muoversi tra le linee.

Da uno di questi movimenti, andando in anticipo su Bisseck, si era costruito la possibilità di involarsi centralmente per innescare l’inserimento di Isaksen, in una delle poche volte in cui il danese era riuscito a vincere il duello con Bastoni.

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Per il resto è sempre stato il difensore nerazzurro ad avere la meglio sul danese, tanto da spingere Baroni a richiamarlo in panchina già al 53′ per fare posto a Pedro. Poteva essere un’altra notte da sogno per Gustav. È diventata l’ennesima in cui lo spagnolo ha dovuto mettere le cose a posto.

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