L’ex direttore e consigliere d’amministrazione della Rai è in giro per l’Europa a presentare il suo ultimo libro, ma appena si parla dei biancocelesti non si tira indietro
“Una Lazio bella e combattiva che ha meritato il pareggio e un risultato d’oro che fa piegare la testa a qualcuno, evidentemente nessuno ha dimenticato quel 6-0 e soprattutto una persona che esultava al quinto e al sesto gol come se fosse stato il primo, bene, nel calcio tutto torna…“. Soddisfazione immensa per la partita con l’Inter e aver fermato i nerazzurri e soprattutto fatto male a Simone Inzaghi, parole quelle dell’ex uomo Rai Mauro Mazza che fanno pensare ma che sono sincere e vere, come del resto lo è lui, giornalista abituato da sempre a dire quello che pensa e a non aver alcun timore a farlo. In questi giorni, l’ex direttore di Rai Sport e di tante altre cose è in giro per l’Europa per presentare il suo ultimo libro “Mostruosa mente“, che racconta la storia di Magda Gobbels, la moglie di Joseph, il gerarca nazista più vicino a Hitler. Insomma, situazioni che con lo sport c’entrano poco o nulla, ma appena c’è la possibilità di parlare di Lazio, l’ex direttore non si ferma: “E’ stata una bella partita, una Lazio combattiva e di carattere, con qualcuno che ora magari che ha avuto indietro quello che aveva fatto senza rispetto quel giorno che con una Lazio ferita e a pezzi ha battuto 6-0 esultando al quinto e al sesto come se fossero i primi gol, tutto torna…“.

Una stagione importante anche se c’è molto da lavorare, con Mauro Mazza che resta ferma al presente e si prova a proiettare poco più in avanti almeno per quel che riguarda l’ultima giornata di campionato: “E’ un risultato che ci tiene ancora aperto tutto, qualche speranza c’è ancora per me, anche per la Champions , considerato che il Venezia che dovrà affrontare la Juve non penso proprio che giocherà in modo superficiale, si deve salvare e darà l’anima, come del resto il Lecce con noi, poi spero che il Torino non sia arrendevole con la Roma e tiri fuori un po’ d’orgoglio granata e d’amor proprio. Per me è tutto in ballo, speriamo, poi per lo scudetto potrebbe essere un altro 5 maggio o anche no, sono concentrato sulla Lazio…“.
Mazza: “Pedro un modello, Baroni merita il rinnovo ma la società deve fare di più”
Una parola in più la meritano prima Pedro e anche Marco Baroni. Per Mauro Mazza entrambi hanno fatto un lavoro importante sia per la gara con l’Inter ma anche per la stagione. Su Pedro con qualche piccola frecciatina: “Da Napoli mi arrivano tanti “San Pedro” e ti credo. E’ nn ragazzo d’oro, un calciatore di 38 anni che gioca in quel modo è un modello e un esempio da guardare e salvare, ma è anche vero che se a 38 anni abbiamo un campione del genere è anche una situazione di quanto lavoro da fare ancora ci sia da parte della società…“. Mentre sull’allenatore non ha dubbi premettendo che “merita assolutamente il rinnovo” perché “nella mia mente e anche in quella di tanti tifosi c’è la Lazio del girone d’andata quindi è possibile vederla in quel modo anche perché è stata una delle più belle, vedendola combattere per il vertice”. E su questo ancora un indirizzo alla società di “accontentarlo il più possibile” e a Baroni “la speranza che si evitino in futuro passi falsi come a Bologna e altri passaggi a vuoto ma il suo lavoro è stato ottimo“.

L’augurio dell’ex direttore di Rai Uno Mauro Mazza non è solo la Champions e di vedere una Lazio ancora più forte ma anche quella di circondarsi di giocatori che “amino la maglia per davvero e non considerino la Lazio come un punto passaggio, ecco mi piacerebbe vedere sempre più giocatori come Rovella e Guendouzi che in campo danno l’anima e anche di più…”