Taty Castellanos al centro del dibattito sul futuro. Sarà ancora lui il centravanti titolare del prossimo anno o sarà sostituito? Arrivano intanto tre nomi di possibili candidati
Contro il Lecce la Lazio chiuderà il campionato e conoscerà con certezza la posizione finale in classifica e la competizione che disputerà il prossimo anno. C’è ancora una flebile speranza Champions (per raggiungerla i biancocelesti dovrebbero sconfiggere il Lecce e augurarsi che la Juve perda a Venezia e che la Roma non vina a Torino, contro un avversario che sembra aver staccato ormai la spina da tempo), ma la realtà proietta i biancocelesti verso la Conference League.
Lunedì inizieranno i bilanci e si inizierà a ragionare sulla squadra della prossima stagione. Uno dei primi interrogativi riguarda l’attacco: si ripartirà con Dia e Castellanos? Il centravanti argentino sarà il perno della Lazio della prossima stagione? “Io credo sia necessario fare una valutazione precisa”, è stato ribadito durante una lunga diretta ai microfoni di Radio Incontro. “Castellanos è un giocatore che potenzialmente in una stagione può garantire dai dieci ai quindici gol. Quest’anno ne ha segnati quattordici (dieci in campionato e quattro in Europa League), ed ha collezionato otto assist. I numeri non sono negativi, ma neanche eccezionali. Se dovesse arrivare una buona offerta, io ci penserei”.
“Castellanos ha richieste? Benissimo, è sicuramente un giocatore sostituibile”. Ma i numeri dicono altro…
La Lazio dovrebbe poi trovare un sostituto: “Io credo che si possa tranquillamente giocare anche senza Castellanos. Il problema però è trovare un sostituto che, almeno in partenza, ti garantisca dai quindici gol in su. Così sei certo di migliorare. La Lazio è in grado sul mercato di acquistare un calciatore così?”. Il centravanti argentino è da sempre uno degli elementi che vengono messi più in discussione: “Io lo venderei subito – ribatte Luca Bellardinelli – il primo giorno, appena apre il mercato. Perchè è il giocatore più sostituibile che abbiamo. Ha richieste, ha mercato? Benissimo. Di attaccanti ne è pieno il mondo e puoi sostituirlo tranquillamente”.
I numeri della stagione di Castellanos si prestano a più letture: “E’ il primo candidato a lasciare la Lazio e l’operazione più fattibile. Puoi farci sicuramente almeno una ventina di milioni di euro e nello scacchiere della Lazio ci sono giocatori più complicati da andare a sostituire. La Lazio è una squadra che ha il terzo miglior attacco della serie A? Vuol dire che si presenta spesso a calciare: quindi i dieci gol in campionato, non sono una cifra eccezionale, per un centravanti di una squadra che tira tanto in porta”.
Numeri che però, portano a fare anche altre riflessioni. “Attenzione a leggerli così questi dati – viene fatto notare in studio – perchè se Zaccagni ha fatto nove gol, se Pedro ne ha fatti dieci, come Dia, è anche grazie ai movimenti e al lavoro che fa Castellanos, che sicuramente non segna come un bomber navigato, ma nella manovra della squadra è fondamentale. Vi ricordate cosa è successo quel mese e mezzo che è rimasto fuori? Che nella Lazio non segnava più nessuno. In quel periodo ci hanno salvato i gol di Romagnoli e Marusic. Si è vista l’assenza di Castellanos e quanto sia pesata nell’economia del gioco della Lazio”.
Le offerte dall’Inghilterra e i nomi dei possibili sostituti: “Tre giocatori sarebbero l’ideale per la Lazio”
Ma che tipo di valutazione farà la Lazio su Castellanos? “Ci sono molte squadre inglesi che sono interessate, soprattutto una che sta salendo dalla Championship e che ha mostrato gradimento nei confronti dell’argentino – ha ribadito Daniele Magliocchetti – e la Lazio aspetta offerte. Il suo futuro dipenderà dalle cifre che arriveranno a Formello. Castellanos è stato pagato poco più di quindici milioni, se dovessero arrivare cifre più alte, la Lazio ha il dovere di prenderle in considerazione. Ma dipenderà dalla cifra”.
Il club ha già in mente i possibili sostituti? “Io faccio tre nomi: il primo è Taremi, un giocatore che è in cerca di riscatto e che nella Lazio potrebbe trovare degli stimoli diversi rispetto a quanto fatto vedere nell’ultimo periodo. Il secondo è Simeone, che a Napoli continua a non trovare spazio e che avrebbe stimoli e una gran fame. Il suo nome era stato fatto anche in passato e potrebbe essere una soluzione da vedere con attenzione. Il terzo è Lacazette: non è più giovanissimo (ha 32 anni ndr.), ma segna con grande regolarità. Ed il Lione è una società che per i problemi finanziaria che l’anno coinvolta, sarà costretta a cedere diversi calciatori, accontentandosi anche di cifre relativamente più basse. Sarebbe un’operazione da fare ad occhi chiusi”.
